Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] destinati a perdere il carattere denotativo proprio del nome comune, incamerando tuttavia altri tratti di natura connotativa, legati cui Martino, la cui elevata diffusione in epoca medievale ne giustifica l’impiego in funzione indeterminata. Un ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] più ampia: diverse le finalità e la metodologia, comuni la serietà e la scientificità dell’indagine. A queste innamorare dal nulla. Dal momento che, a norma della fisica medievale derivata da quella aristotelica, nulla può esistere in atto se non ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] sfuggono ai professionisti della storia. Tanto che la comunicazione storica è stata, per esempio, uno dei temi affrontati nel corso dei recenti convegni della Società italiana per la Storia medievale (Sismed) e dell'Associazione italiana di Public ...
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Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto [...] del fatto che, specie in epoca medievale, i centri abitati si sono formati perlopiù attorno a luoghi di S. Lorenzo 90, S. Antonio 59, S. Andrea 77, S. Giorgio 74 (con ben 27 comuni), S. Stefano 69, S. Nicola 68, S. Michele 67, S. Giacomo 63, S. Angelo ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] per la «aquila dal volo abbassato d’oro» di Aquileia: il comune friulano deve il nome, forse, a un corso d’acqua chiamato un latino dell’animale; ma l’etimo è briolum, latino medievale per ‘giardino recintato, campo coltivato, frutteto’. Volpiano-To ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] dal XII fino alla metà del XV secolo), bolognino (nome comune di varie monete coniate a Bologna), cagliarese (nome di alcune 2007 = Lucia Travaini, Monete e storia nell’Italia medievale, Roma, Libreria dello Stato-Istituto Poligrafico e Zecca dello ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] figurano tutte e cinque le vocali, paragonati dalla simbologia medievale ai cinque sensi dell’uomo.Inoltre studiosi della civiltà ’ dunque. Ma se si chiedono lumi agli abitanti del comune umbro, è facile sentirsi raccontare che in realtà nel Medioevo ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] denominatore comunePoesia e teatro sono intrinsecamente legati da una comune origine orale e da un presupposto fondamentale: la presenza d’esordio si ispirano proprio al genere del contrasto medievale; qui l’acceso scambio di battute permette all’ ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] merrakchia ‘piatto tipico della zona di Marrakech’. Il caso più comune è senz’altro quello di Moka, città costiera dello Yemen non europee, l’arabo e il persiano, già in epoca medievale. Queste parole hanno seguito le vie della lingua, con evoluzioni ...
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L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] riflette l’ipocoristico tratto per aferesi dal personale medievale Buonarrota/Buonarroto o un frequente toponimo Rota o gestito da un gruppo di uomini e donne che dovevano vivere in comunità, donare i propri beni e abitarci per servire gli infermi, ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che in Italia raggiunse una indipendenza...
Nel comune medievale, e principalmente nei comuni lombardi, è un consiglio di sapienti o di silenziarî, destinato ad assistere i consoli nel disbrigo delle pratiche più delicate del governo comunale. Esso forma pertanto il germe del consiglio...