Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] sua opera l’epiteto il Grande, di derivazione medievale, sebbene egli prenda apertamente le distanze dalla lettura della domenica quale giorno festivo, l’istituzione di feste comuni (calendario del Feriale Campanum) o l’adozione della preghiera ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] storico di S. Mazzarino, in Quaderni catanesi di cultura classica e medievale, 10 (1988), pp. 208-220; cfr. anche G. Giarrizzo prospettiva cristiana; a unire i due segni sarebbe stato un comune riferimento al numero quattro, e all’idea di un nesso ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] Le lingue della Chiesa: greco e copto
In che lingua comunica o scrive questa Chiesa così diffusa? Certamente in greco, . 331-349.
76 Id., Les gens du patriarche alexandrin, in Alexandrie médiévale 3, éd. par J.-Y. Empereur, C. Décobert, Cairo 2008, ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Già nel 250 è attestato uno scambio di opinioni tra Cipriano e la comunità romana, all’epoca senza vescovo, sul carattere universale del problema dei lapsi chez S. Ambroise, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, 6 (1934), pp. 361-367, e E. ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] padrone nell'età antica, servo-signore nell'età medievale, operaio-padrone nell'età borghese) all'associazione, Ramadier, primo ministro di un governo tripartito, con la partecipazione dei comunisti, fino al maggio 1947.
Dal 1946 al 1968, sotto la ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Pietro, centro della religione cristiana, madre e patria comune di tutti i credenti e porto sicuro per del duecento italiano, Atti della III settimana di studi di storia dell’arte medievale dell’Università di Roma (Roma 15-20 maggio 1978), a cura di ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] si chiamava S. Maria in Xenodochio, in cui un'iscrizione medievale, ancora visibile, ricorda la fondazione di Belisario, e un "monasterium gesto spezzava un legame molto forte tra il vescovo e la comunità cristiana di Roma, e la defezione di V. nel ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] poi da Adriano I ha, infatti, qualche tratto in comune con quello fissato nel 297-298 quando la diocesi cit., pp. 47-48, 55-56.
18 P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, 2 ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] vestiti neri: «uno spettacolo che aveva qualcosa di medievale, come se si potesse assistere in Tv allo a chi rischia l’uccisione, alla parte non combattente, in sostanza all’uomo comune come me. Da che cosa si può dedurre che lo Stato va in rovina ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] maggiori centri urbani e talvolta anche in località periferiche poste sulle grandi vie di comunicazione. Dapprima il testo stampato continuò ancora a imitare i codici medievali di cui ripeteva la forma e la struttura ma, tra la fine del Quattrocento ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...