BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] o un ambiente destinato alla liturgia e alle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da o a una navatella e più tardi, nelle b. medievali, anche in una delle navate laterali, con la conseguente ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] stato tradito, venne eretta nel 380 circa. Già dal 375 comunità di asceti si erano stabilite sul monte degli Ulivi e nobili 1987; O. Grabar, Meaning of the Dome of the Rock, Medieval Studies at Minnesota 3, 1988; M. Rosen-Ayalon, The Early ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] termine maggiore elasticità e nello stesso tempo per renderlo più coerente al senso, all'uso e all'accezione più comuni dell'aggettivo 'medievale' sembra più opportuno inquadrare in questa sede la materia in questione tra la fine del mondo antico da ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] utilizzate come fodera vengono scelte fra le più scure: zibellini, martore o, più comunemente, agnelli neri.
Fattori di differenziazione. - La documentazione medievale attesta differenze nel modo di vestire, ma senza dubbio non è sufficiente né ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Albeneh (Cantera Burgos, 1955), né esiste un'opinione comune riguardo alla sua datazione; è perfino possibile ipotizzare diverse del Tesoriere, allestito nel 1980-1985, si conservano opere medievali, come una scultura raffigurante Mosè (sec. 14°) e ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] i documenti in gran parte dell'Europa.L'Occidente medievale conobbe essenzialmente due modi di sigillare, quello in incisori dei s. dei re d'Aragona - o di grandi comunità laiche o ecclesiastiche. La tecnica usata dovette essere dapprima quella dell ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] 48, 1980, pp. 157-165; id., An Early Funerary Portrait from the Medieval Abbey at Farfa, Gesta 22, 1983, 1, pp. 13-26; D. 1097 l'abate Berardo II decise di trasferire tutta la comunità monastica sulla cima del sovrastante monte San Martino, luogo ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] in Gran Bretagna nel sec. 15° molto più comuni che non quelli di Siegburg. In un'epoca indeterminata R.A.M.I.C.A., 1952, 1, pp. 1-66; R.B.K. Stevenson, Medieval Lead-Glazed Pottery: Links between East and West, CahA 7, 1954, pp. 89-94; Anglo-Saxon ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] appesi al collo o alle briglie. In moltissimi casi la pratica medievale testimonia il perdurare di usanze antiche come quella per es. può riferirsi a un insieme di oggetti che hanno in comune un aspetto magico legato peraltro, di volta in volta, a ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] l'autore è forse il chiostro satis idoneum per questa comunità di monaci che ebbero una regola scritta solo con le Lazio, "Atti della II Settimana di Studio di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978 ;
A. M. ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...