RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] , per sostenere il concetto di un ritorno alla comune vita apostolica sotto l'autorità papale, così come Period of the Macedonian Emperors: Continuity or Revival?, in The ''Past'' in Medieval and Modern Culture, a cura di S. Vryonis, I, Malibu (CA) ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] Parallels, MArch 1, 1957, pp. 27-38; W. Horn, On the Origin of the Medieval Bay System, JSAH 17, 1958, 2, pp. 2-23; A. Maiuri, Arte e per il foraggio. Gli elementi portanti del tetto erano comuni ai vari tipi di edifici: semplici travi o capriate ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] anche in questo caso in ragione del volume previsto.Elemento comune a tutte le cisterne è l'opus signinum per il rivestimento -Baḥr ('castello del lago'), noto da diverse descrizioni medievali.Un altro bacino a cielo aperto identificava uno dei ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] (foresterie, ospedali) destinate all'accoglienza e all'assistenza di membri esterni alla comunità.In questa voce verranno presi in esame i m. sorti in età medievale in regioni soggette all'impero bizantino, o comunque a esso culturalmente afferenti ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] da lancio. Se nel Tardo Medioevo il loro impiego più comune fu quello di proteggere le operazioni di mina, in i soldati per renderne più agevole l'attacco alle mura -, l'iconografia medievale ne attesta l'uso anche per il lancio di teste di cadaveri ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Castellana, Bismantova, che garantivano ai Bizantini le comunicazioni con i porti di Luni e Pisa. Mentre , La strada romea, Parma 1975; id., Vie dei pellegrini nell'Emilia medievale, Milano 1977; A. Cadei, Chiaravalle di Fiastra, StArte, 1978, 34 ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] fu più utilizzata per la decorazione di oggetti d'uso comune a partire dagli inizi del sec. 7°, ma sopravvisse fino . Roth, Kunst und Handwerk im frühen Mittelalter, Stuttgart 1986; Bourgogne médiévale. La mémoire du sol, cat., Autun 1987, p. 49ss.; ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] la portata ideologica dell'opera di V. sfuggì ai suoi lettori medievali, che videro nella quarta egloga l'annuncio di un'età dell secolare, giudice supremo e protettore della libertà del Comune, tanto che alcune decisioni importanti venivano prese ad ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] così stretto da non dare posto a un'elaborazione comune di un certo tipo di illustrazione e, a parte nei secoli X-XII, "Atti del XIII Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale, Todi 1972", Todi 1973, pp. 69-101; H. Walter-Kruft, s.v ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] voce Nicola di Bartolomeo da Foggia, in Enciclopedia dell'Arte Medievale, Roma 1997, VIII, pp. 685-687, F. Aceto riscontro di questi edifici evidenzia in primo luogo che, malgrado i comuni elementi di lusso, essi sono del tutto diversi sia per l' ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...