Storico del diritto italiano (Lecce 1904 - Roma 1965), prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Catania, Modena, Pisa, Firenze e Roma, socio nazionale dei Lincei (1958). Ha dato una [...] (1933); I glossatori e la teoria della sovranità (1945); Gli ordinamenti giuridici del Rinascimento medievale (1948); Introduzione al diritto comune (1951); Medio Evo del diritto (I, 1954); Il negozio giuridico (1957). Redattore del Dizionario ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] teologico (motivo già ampiamente sottolineato nella cultura scolastica medievale), ma per avere esso esaurito tutte le sue occulte, influenze celesti, che non hanno nulla in comune con il naturalismo empiristico, matematico e meccanicistico né con ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] Spezia, per l’epoca moderna, e di Venezia, per l’età medievale; 3 civili, a Napoli (San Martino, statale) per la Marina stagna dello scafo, il cui volume è pari a (W−V), si chiama comunemente ‘opera morta’ (b in fig. 2). La distanza verticale c tra il ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] la distinzione del sopraumano "intelletto agente" (νοῦς ποιητικός: l'espressione, coniata da Alessandro di Afrodisiade, diviene comune nell'aristotelismo medievale; A. parla di un intelletto che è causa agente dell'intendere: ὁ νοῦς τῷ πάντα ποιεῖν ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] del mondo", cioè nella versione in esametri omerici del bestiario medievale Reineke Fuchs ("La volpe R.", 1793), satira più cinica La solidarietà fra i due giunse persino alla scrittura in comune, da cui nacque la raccolta di Xenien ("Doni ospitali ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Milano cadde nelle mani di Federico. Ma, mentre i Comuni raccoglievano nuove forze, il matrimonio (1239) del figlio Enzo la sua esperienza conclude in certo senso l'impero medievale, alla cui tradizione universalistica egli vincolò in qualche modo ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] ) e li unì in un'ultima grande sintesi della sapienza medievale, che nello stesso tempo costituisce - mercé l'impiego dinamico Fu educato a Deventer, alla scuola dei Fratelli della vita comune. Nel 1416 entrò all'università di Heidelberg, nel 1417 ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] e assimilato dalla tradizione teologica patristica e dall'agostinismo medievale. Altri ancora sono gli autori di cui il F è sempre appunto il platonismo a costituire il fondo comune delle varie suggestioni raccolte in una prospettiva di sapientia ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] viene considerato Giābir ibn Ḥayyān, il Geber (➔) della tradizione medievale europea (vissuto, pare, nel sec. 8°).
Attraverso dei metalli, che presuppone al loro fondo un’identica comune materia prima (indicata con vari nomi: acqua divina, ...
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Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] produzione scientifica fu dedicata soprattutto alla storia giuridica medievale e fu caratterizzata da una tendenza sistematica altre opere: Le associazioni in Italia avanti le origini del Comune (1898); Stato e Chiesa secondo gli scritti politici da ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...