Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] italiani dal 1250 al 1454, in St.It.Annali, IV, Comuni e Signorie: istituzioni, società e lotte per l’egemonia, 1981, E. Romano, Il potere del re e il potere del papa. Due trattati medievali, a cura di G. Briguglia, Genova-Milano 2009, p. 35.
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] sociali, i diritti particolari e le legislazioni locali del pluralismo medievale. Divenne, per molte parti dell'Europa continentale - anche se non per tutte - un diritto 'comune', da utilizzare in supplenza dei diritti speciali, dotati di validità ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] prodotti di lusso, ma l'attività più importante concerneva probabilmente i tessuti comuni, lana, lino, cotone, e inoltre la città produceva "tutte le e di merito, che nell'epoca delle corporazioni medievali fu anche una gerarchia sociale. I materiali ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] alimentari - settore nel quale, in tutte le città medievali, interveniva la mano dell'autorità pubblica - assunse un C. Lane, Le galere di mercato, 1300-1334: esercizio privato e di Comun, in Id., Le navi di Venezia, Torino 1983, pp. 49-81; Id ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] suo insieme materiale era passata sotto la competenza dei comuni, fu pattuito che questi ultimi, se l'imperatore arte del Duecento italiano. Atti della III settimana di studi dell'arte medievale dell'Università di Roma (15-20 maggio 1978), a cura di A ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] tanto che autorizza a supporre il dispositivo d'una vita in comune all'insegna dell'amicabilitas, per quel tanto per cui siffatto proposito e, invece, radicato nel solco dell'Aristotele medievale, ribadisce - col lascito di cinquanta ducati d ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] manifestamente illegittimi.
Prototipo del potere illegittimo è per Weber l'ordinamento del popolo nei Comunimedievali, là dove esso si costituisce come comunità politica distinta che rivendica un proprio monopolio fiscale e militare: e questa è la ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] Milano 1970).
Cammarosano, P., L'economia italiana nell'età dei Comuni e il "modo feudale di produzione": una discussione, in "Società secoli X-XII, Milano 1990).
Postan, M. M., The Medieval economy and society: an economic history of Britain in the ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] fino agli estremi limiti di Venezia, mentre un araldo del comune proclamava il suo delitto e la pena decisa per punirlo Exercise of Influence in Early Renaissance Venice, "The Journal of Medieval and Renaissance Studies", 13, 1983, nr. 2, pp. 251 ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] , nello Stato pontificio e in Piemonte avevano caratteri comuni, perché erano tutte ispirate alla Carta francese del 1830 stesso modo si interpreta la nozione – apparentemente così medievale – di inviolabilità, che viene strettamente connessa a quella ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...