Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] , a prescindere da appartenenze diverse da quella allo Stato-comunità.
Fra le due concezioni qui prese in esame emerge i rispettivi regimi di status giuridico.
Quanto all'età medievale, la stessa idea di 'minoranze', che è inversamente proporzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] abroga tutte le precedenti fonti concorrenti, a partire dal diritto comune, e anche in questo caso la materia è divisa in tre regime e rimane lo schema proprietario di ascendenza medievale-feudale (con la distinzione dominio diretto/dominio ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] la qualità della vita di singoli, famiglie o intere comunità, ma implicano un rapporto conflittuale con valori giuridici, non poche creazioni delle arti plastiche e figurative medievali furono per lungo tempo ritenute 'gotiche', appellativo che ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Villata, La Constitutio in Basilica Beati Petri nella dottrina del diritto comune, in Studi di storia del diritto, II, Milano 1999, accords de paix, in Id., Religions et société dans l'Occident médiévale, Torino 1980, pp. 71-117 (già in "Mélanges d' ...
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Cinzia Gamba
Abstract
La presente voce esamina le presunzioni quali istituti che si ricollegano all'ambito delle prove nel processo civile e sono disciplinati dagli artt. 2727, 2728 e 2729 c.c. Vengono [...] o compiono ragionamenti presuntivi ricorrono a nozioni del senso comune: esse, come ha messo in evidenza la non prosunt collecta iuvant. La teoria della prova indiziaria nell’età medievale e moderna, Milano, 1995; Ruffini, G., “Argomenti di prova ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] (Los Angeles 1977).
D. Abulafia, Federico II. Un imperatore medievale, Torino 1990 (London 1988).
C. Brühl, L'itinerario italiano comunale, ibid., pp. 85-103.
P. Cammarosano, Federico II e i comuni, in Federico II e l'Italia, Roma 1995, pp. 29-33.
Id ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] capitale erano già state manifestate fin dall’età medievale in circoscritti ambiti teologici e filosofici, ma Francescantonio Pescatore, il napoletano Gaetano Majo. Al primo è comunemente attribuito Il dritto di punire o sia risposta al trattato De ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] rispetto alla regola di s. Tommaso. Questa era la coscienza comune anche tra i governanti illuminati. Tra il 1786 e il 1850 Saggiatore, 1999).
J. Le Goff, La civilisation de l'Occident medieval, Paris, Arthaud, 1967 (trad. it. Torino, Einaudi, 1983). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] restrittiva dello ius proprium, in modo tale che il diritto comune venisse leso il meno possibile, si riprendono, anzi non si abbandonano le teorie dell’interpretazione predilette dai giuristi medievali, di cui si percepisce ben distinta l’eco.
A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] sull’inerenza di una disciplina 'altra', Milano 2009, pp. 1-39.
E. Conte, Per una storia del diritto medievale nel XXI secolo, in Id., Diritto comune: storia e storiografia di un sistema dinamico, Bologna 2009, pp. 13-42.
P. Grossi, Trent’anni di ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...