Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] sorelle si abbracciano reciprocamente, come se avessero in comune l'esserci e il non esserci, dobbiamo aspirare nei secoli X-XII. Atti della dodicesima settimana internazionale di studi medievali, Passo della Mendola, 24-28 agosto 1992, Milano 1995, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] riflessione storiografica tende ormai a espungere dal contesto medievale (Wickham in Il feudalesimo nell'alto medioevo, des ‘Liber feudorum’ und seiner Glossen, «Rivista internazionale di diritto comune», 1990, 1, pp. 31-98.
M. Montorzi, Diritto ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] e sovrano da poco iniziato ai principi del legalitarismo medievale. Affermò, allora, un limite alla stessa legge validità del diritto europeo. In questo caso spetta al giudice comune il compito di sollevare questione dinanzi alla Corte di gustizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] funzionalità all’edificazione del pubblico benessere, del ‘bene comune’, si compie tra i secc. 12° e 13 , H. Witthöft, Stuttgart 2002 (in partic. P. Spufford, Late medieval merchants notebooks: a project. Their potential for the history of banking, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] implicita nell’istituzione della Rota romana (1331), l’unico tribunale medievale tuttora operante in Europa. Gli stessi ‘signori’, affermatisi nel Tre-Quattrocento sulle rovine dei Comuni, cercarono di risolvere le loro ambiguità (erano dei ‘tiranni ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] nelle acque sotto la terra" (Es. 20, 4). Si ritiene comunemente che questa interdizione sia stata formulata per proibire il culto e l verso destra.Gran parte dei codici miniati ebraici medievali di area medio-orientale fu rinvenuta nella seconda metà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] ottenere l’inclusione dei loro statuti tra quelli ufficiali del Comune, parificando così il livello delle due classi di norme , Berlin 2005 (in partic. A. Cordes, The search for a medieval 'Lex mercatoria', pp. 53-67; C. Donahue jr., Benvenuto Stracca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] prestito oneroso.
La tensione spirituale che percorre l’età medievale e la caratterizza continuò ancora oltre il 15° sec ’adeguata remunerazione. I mercanti recano un servizio utile alla comunità a queste condizioni: se trasferiscono da un posto all’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] di de Connan e di Doneau comunque hanno caratteri comuni, come sistemazioni razionali del diritto privato su basi di Matteo Gribaldi Mofa (1541), in Studi di storia del diritto medievale e moderno, a cura di F. Liotta, Bologna 1999, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] diretto a soccorrere «l'individuo al raggiungimento degli scopi comuni», a impedire gli «abusi della donna e del fanciullo 'proprietari di nulla' identificazione e risposte nella societa' medievale e moderna, Atti del Convegno di Studi, Napoli (22 ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...