matto [forse lat. tardo mattus, matus "ubriaco"]. - ■ agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] ≈ demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, malato di [...] e sim.: essere un po' m. nel modo di vestire] ≈ anomalo, atipico, bislacco, bizzarro, eccentrico, estroso, fuori del comune (o dell'ordinario), mattoide, pazzoide, strambo, strano, stravagante. ↔ ‖ misurato, sobrio. 3. (estens., fam.) a. [del tempo e ...
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volgarità s. f. [dal lat. tardo vulgaritas -atis "l'essere comune, volgare"]. - 1. a. [di persona, l'essere privo di finezza, signorilità e sim.: un individuo di grande v.] ≈ cafonaggine, cafoneria, grossolanità, [...] (non com.) laidezza, rozzezza, scurrilità, sguaiataggine, trivialità, [con riferimento al modo d'esprimersi] sboccataggine. ↔ distinzione, finezza, raffinatezza, signorilità. b. [di espressione verbale, ...
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volgarmente /volgar'mente/ avv. [der. di volgare¹ agg., col suff. -mente]. - 1. [in modo triviale e sim.: comportarsi, esprimersi v.] ≈ beceramente, cafonescamente, grossolanamente, rozzamente, scurrilmente, [...] sguaiatamente, trivialmente, [con riferimento al modo d'esprimersi] sboccatamente. ↔ distintamente, finemente, raffinatamente, ricercatamente, signorilmente. 2. (estens.) [secondo la terminologia comune: la "Fragaria vesca", v. detta "fragola"] ≈ ...
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combinare [dal lat. tardo combinare, der. di bini "a due a due", col pref. con-]. - ■ v. tr. 1. a. [mettere insieme due o più cose affini, secondo un determinato criterio, con la prep. con del secondo [...] è difficile c. la modestia con l'orgoglio] ≈ accordare, conciliare, (fam.) mettere insieme. d. [stabilire di comune accordo: c. un affare] ≈ concludere. ↔ annullare, disdire. e. [decidere qualcosa insieme con altri] ≈ concertare, concordare, decidere ...
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commerciale agg. [dal lat. tardo commercialis, attrav. il fr. commercial]. - 1. [attinente al commercio in senso lato: attività c.; diritto c.] ● Espressioni: nome commerciale → □. 2. (fig.) a. [riferito [...] industria, che si vende facilmente] ≈ commerciabile, vendibile. ↔ invendibile. b. [di qualità non pregiata] ≈ andante, comune, dozzinale, mediocre, ordinario, qualunque, scadente. ↔ di prima qualità, pregevole, pregiato, raffinato. c. (spreg.) [detto ...
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sincretismo s. m. [dal gr. synkrētismós, propr., in origine, "coalizione dei Cretesi", abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune]. - (filos., relig.) [fusione di dottrine di origine diversa, [...] sia nella sfera delle credenze religiose sia in quella delle concezioni filosofiche] ↔ ‖ fondamentalismo, integralismo ...
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sindaco /'sindako/ s. m. [dal lat. tardo syndĭcus, gr. sýndikos "patrocinatore", comp. di sýn "con, insieme" e díkē "giustizia"] (pl. -ci). - (amministr., polit.) [capo dell'amministrazione comunale eletto [...] da tutti gli abitanti del Comune] ≈ Ⓣ (stor.) podestà, primo cittadino. ...
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progenie /pro'dʒɛnje/ s. f. [dal lat. progenies, der. di progignĕre "generare"], invar., lett. - 1. a. [insieme di persone che risalgono a una comune origine: la p. di Carlo Magno] ≈ casa, casata, casato, [...] ceppo, clan, dinastia, discendenti, discendenza, gente, (lett.) lignaggio, (ant.) pianta, (lett.) prole, (lett.) prosapia, (lett.) schiatta, stirpe. ‖ etnia, razza. b. (estens., scherz.) [insieme dei nati ...
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compagno¹ agg. [da compagno²]. - [di cosa o, più raram., di persona, che fa il paio con un'altra e, anche, che ha molti o tutti i tratti in comune con un'altra, anche con la prep. di] ≈ pari (a), simile [...] (a), uguale (a). ↓ analogo (a) ...
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singolare [dal lat. singularis "proprio di uno solo", der. di singŭlus "singolo"]. - ■ agg. 1. [non usuale: una donna di s. bellezza] ≈ insolito, inusuale. ↑ notevole, rimarchevole. ↓ particolare. ↔ comune, [...] ordinario. ↑ mediocre, modesto. 2. (estens.) [fuori dalle regole: è un tipo s.] ≈ curioso, originale, particolare, sui generis. ↑ bizzarro, strano. 3. (lett.) [che si riferisce a un singolo individuo] ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...