compattare [der. di compatto]. - ■ v. tr. 1. (non com.) [riferito a gruppo di persone o cose, rendere compatto] ≈ addensare, costipare, stringere. ↔ diradare. 2. (fig.) [dare compattezza e coesione, soprattutto [...] in vista di un fine comune: c. la maggioranza di governo] ≈ consolidare, serrare. ■ compattarsi v. intr. pron. 1. [mettersi tutti vicini in un gruppo compatto] ≈ addensarsi, ammassarsi, infittirsi, stringersi. ↔ diradarsi, sciogliersi. 2. [di corpo ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] visto, anche questo (nel senso di «presente, tuttora in corso») funge da contr. di entrante, n., prossimo e venturo.
Contrari - Il contr. più comune di n. è vecchio, che però non può contrapporsi a n. in tutti gli usi. Per es., nel sign. di «privo di ...
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gattopardo s. m. [comp. di gatto e pardo]. - 1. (zool.) [nome comune di alcune specie di felini] ● Espressioni: gattopardo africano ≈ servalo; gattopardo americano ≈ ocelot, ozelot. 2. (zool.) [pesce cartilagineo [...] della famiglia sciliorinidi] ≈ gattuccio maggiore ...
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meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] complicazioni] ≈ no. 3. a. (matem.) [indica la sottrazione: tredici m. otto è uguale a cinque] ↔ più. b. [analogam., nel linguaggio comune: sono due chili m. un etto; sono le nove m. cinque (minuti)] ↔ e. ● Espressioni: meno male [esclam. con cui si ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] di danneggiare, si hanno la battuta (o freddura, se particolarm. inaspettata, pungente, o basata sull’infrazione del senso comune) e la barzelletta (o storiella), termini con i quali si intendono delle brevissime narrazioni scherzose (in genere, più ...
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Fabio Rossi
caldo. Finestra di approfondimento
Gradi di caldo - C. e freddo hanno due ambiti semantici fondamentali: quello letterale, connesso con la temperatura, e quello figurato, riguardante il carattere, [...] rifatte coi soldati, e perché sono particolarmente calde, e libere d’idee (V. Pratolini). In questa accezione, un sinon. abbastanza comune (talora scherz.) è l’ispanismo caliente. Il contr. è frigido, che può significare, genericam., privo o povero di ...
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comunista [dal fr. communiste, der. di commun "comune¹"] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. (polit.) [chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito che ne propugna la dottrina] ≈ bolscevico, marxista. [...] ‖ socialista. ↔ capitalista. ■ agg. (polit.) [del comunismo, dei comunisti] ≈ bolscevico, collettivistico, (non com.) comunistico, marxista, marxististico. ‖ socialista, (non com.) socialistico. ↔ capitalista, capitalistico. ...
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comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis "comunanza"]. - 1. [insieme di persone che hanno comunione di vita sociale] ≈ collettività, società. ‖ associazione, consorzio, gruppo. 2. (eccles.) [...] [insieme di religiosi che fanno vita in comune obbedendo alla stessa regola] ≈ congregazione, confraternita, ordine. ...
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generalità s. f. [dal lat. tardo generalĭtas -atis]. - 1. [l'essere generale, l'essere comune a tutti: la g. di un'idea, di un giudizio] ≈ comunanza, condivisione, universalità. ↔ individualità, particolarità, [...] settorialità, singolarità, specificità. 2. [spec. al plur., espressione generica, concetto esposto in maniera sommaria: libro pieno di g.] ≈ genericità, indeterminatezza. ↔ dettaglio, minuzia, particolare. ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...