Intanto va detto che una distinzione tradizionale corre tra nomi di persona e nomi comuni: Giovanni è nome di persona (o antroponimo), tavolo è nome comune; così come sono nomi comuni, per esempio, foresta [...] e donna, in quanto si riferiscono, come scr ...
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Il verbo affigliolare è considerato antiquato e desueto dagli attuali dizionari della lingua dell’uso, incluso il Vocabolario Treccani.it, che ne dà la seguente trattazione: «v. tr. [der. di figli (u) olo] (io affigliòlo, ecc.), ant. – Prendere e te ...
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La forma dimolto (o di molto) per molto (avverbio, aggettivo o sostantivo) è nota alla lingua letteraria sin dal Trecento. Si sa: la lingua letteraria delle origini è, di fatto, agli effetti della fondazione della tradizione dell'italiano scritto, c ...
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La preposizione su (con le forme articolate sul, sullo-sulla / sui, sugli-sulle) entra nella formazione di numerosi complementi, esprimendo valori diversi. Uno di tali valori, quello di ‘àmbito conoscitivo sopra il quale si esercita un intervento, u ...
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Con biomimesi si designa la disciplina, di recente formalizzazione, che studia e imita le caratteristiche degli esseri viventi come modello cui ispirarsi per il miglioramento di attività e tecnologie umane. Si cita il caso della produzione di imperm ...
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Intanto va detto che se una parola è adoperata nella lingua parlata, ma magari non ha riscontro in usi scritti noti al singolo parlante o non è registrata in un dizionario, non per questo essa non appartiene alla “lingua italiana”, poiché la lingua ...
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Andrea PronattiDa tempi remoti corvo viene usato in senso figurato come epiteto di persone che abbiano un aspetto sinistro o che venga giudicato iettatorio; corvo del malaugurio (ora meno usato di uccello del malaugurio) significa «chi annuncia disg ...
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Rita PinnaNon sembra che si possa definire tra frizzi e lazzi una vera espressione, ossia, in termini tecnici, una unità polirematica, caratterizzata dalla presenza di più parole che devono essere presenti in una sequenza e in una forma cristallizza ...
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Ereditiamo dalla concezione pre-moderna di un sapere uno e indiviso una serie di concetti che discendono, per li rami, dalla filosofia aristotelica e poi dalla scolastica medievale. Per questo, oggi, siamo in imbarazzo nel maneggiare categorie tanto ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...
Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...