Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] dei luoghi anonimi neutralizzanti, degli spazi che rimuovono la minaccia di contatto sociale". La polis greca e il Comunemedievale esprimevano una diversa possibilità di libero accesso all'altro, pur con ambiguità e gravi limitazioni. Su questo ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il quale è posizionato il calidario, a sua volta in comunicazione con bagni e latrine. Sul lato sud sono il refettorio his 80th Birthday, a cura di F. Della Seta, F. Piperno (Italian Medieval and Renaissance Studies, 2), Firenze 1989, pp. 1-5; T.F. ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] ; G. M. Gianola, L'"Ecerinide" di Ferreto Ferreti: "De Scaligerorum origine", I, 119-445, in Studi medievali, s. 3, XXV (1984), pp. 201-209, 234; M. Vaini, Dal Comune alla signoria. Mantovadal 1200 al 1328, Milano 1986, pp. 261 s., 265 s., 273-76; A ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Sono inoltre di capitale importanza, per la fine dell'ideologia medievale dell'autorità, sia gli scismi d'Occidente (1378-1417 e costanti sia una relazione di diseguaglianza sia un criterio comune, un centro condiviso e riconosciuto che fornisca, in ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] nel corso dei secc. 11°-12° più comunemente definito come pelvis in Inghilterra, in Germania e 80, 118-119, 158-162, n. 77; Catalogue of the Byzantine and Early Medieval Antiquities in the Dumbarton Oaks Collection, a cura di M.C. Ross, I, Washington ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] XIII, Milano 1943; R. Brenzoni, I ponti romani e medievali a Verona, Atti e memorie della Accademia di agricoltura, scienze veronese, Torino 1962; C.G. Mor, Dalla caduta dell'impero al comune, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 3 ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] d'età visigota) o doppio è molto comune nella decorazione del periodo ramirense, anche come ornamento Oviedo 1979; F. Diego Santos, De la Asturias sueva y visigoda, Asturiensia medievalia 3, 1979, pp. 17-59; "Actas del Simposio... Beato de Liébana ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] era riuscito a rimpiazzarlo. Castiglione il 16 dicembre comunicò al marchese di avere parlato con i due e Lombardi cercarono "di utilizzare un vocabolario di forme tardo-medievali con una sintassi esplicitamente classicheggiante" (Tuttle, in G. ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] .In questo articolo noi cercheremo di risalire alle origini europee comuni dello Stato del benessere (v. cap. 2), per del vagabondaggio e della mendicità. Dalla povertà dell'epoca medievale si passò al pauperismo dell'epoca moderna, sentito come un ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] le figure dei più noti fra i fratelli A., il comune denominatore di un gruppo di edifici, sia chiese monastiche sia alla cattedrale, l'edificio più significativo cioè della città medievale, linea perseguita ed enfatizzata dai re normanni di Sicilia. ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...