Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] dalla vita e torna alla vita», dice continuamente Croce.
La comune natura di pensiero filosofico e di pensiero ordinario o pensiero in che alla figura «che si è formata nelle scuole medievali e si è trapiantata nelle università moderne, quella del ...
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Il sostegno regionale dello spettacolo: ruolo, strumenti e strategie
Michele Trimarchi
L’azione pubblica a sostegno dello spettacolo
Nell’esperienza storica italiana lo spettacolo dal vivo è sempre [...] diverse regioni, ma al contrario di cogliere i profili comuni e le specificità territoriali che consentano di sintonizzare l’azione d’arte, cittadine e villaggi con vistose tracce medievali e rinascimentali, aree rurali e paesaggistiche di grande ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] , al fine di eliminare l'ambigua prospettiva metodica, comune ai filosofi dantisti, o dantisti filosofi che dir si vogliano. Essi leggono e allegano testi medievali per rendere intelligibili le dottrine medievali di D.; orbene, non tutti i testi che ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] alla donna sdegnata la preghiera di arrivare a un 'assaggio'; è comune ai due componimenti il termine assai / essai, usato in accezione e geografia, a cura di A. Asor Rosa, I, L'età medievale, ivi 1987, p. 97; F. Bruni, La retorica della persuasione ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Ablabio (a cui fa allusione Var., 10, 22, 2); accettasse la comune confusione di Geti e Goti con il risultato di arricchire la storia gotica di aver usato anche scrittori profani. Nella tradizione medievale, che indica la grande fortuna dell'opera, ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] for a life of J. da Varagine, New York 1935; A. Pagano, Etimologie medievali di J. da V., in Memorie domenicane, LIII (1936), pp. 81-91 e la "Legenda aurea". Due errori del ms. LXXXVI di Novara comuni al testo di J. da V. Problemi sulle fonti, in ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] veti di Innocenzo III, col notariato "laico" di diritto comune. Quella di Venezia è una vera e propria marcia contro corrente fuori testo.
1. Pierre Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium médiéval et la Sabine du IXe à la fin du XIIe ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] dell'una dall'altra, ma di ambedue da fonti comuni; comunque lo scritto del D., più sintetico di 228, 234, 347, 759; V. Zaccaria, P. C. D. e L. Bruni, in Studi medievali, VIII (1967), pp. 504-554; Id., P. C. D., Michele Pizolpasso e Ugolino Pisani, ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] regola dei seni e della tangente. Un altro metodo di uso comune è quello degli zīǧ, che compare in diverse opere dal IX al trattazione più avanzata sulle meridiane di tutto l'Islam medievale.
Se le opere teoriche rimaste sono relativamente poche, i ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] ci accorgiamo che le parti risalenti alla piena età medievale hanno strade strette, case basse, torri. Le costruzioni ancora il ritmo della vita. Col battesimo si entra nella comunità, gli altri sacramenti accompagnano l'uomo nella sua crescita. Il ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...