grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] noi. In seguito, grande importanza ebbero gli studiosi medievali e rinascimentali, che concentrarono la loro attenzione soprattutto a indicare il modello di lingua da utilizzare come norma comune. A quel tempo, infatti, le norme dell'uso italiano ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] , operai e servi, i quali vivono e lavorano sotto lo stesso tetto. Tipica della casa medievale è la presenza, subito dopo l'ingresso, di una grande stanza comune, centro della vita domestica, che serve sia da soggiorno sia da locale di lavoro.
La ...
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SAVOIA ACAIA, Filippo
Paolo Buffo
di. – Nacque verso il 1276, probabilmente in Piemonte; era il primogenito di Tommaso III di Savoia e di Guia, figlia di Ugo III di Châlon, conte di Borgogna.
Nel Duecento [...] i signori di Val San Martino e, probabilmente, il Comune di Pinerolo; in contrasto con le disposizioni dell’arbitrato del delle città italiane (1310-1313), a cura di G.M. Varanini, in Reti medievali Rivista, 2014, vol. 15, n. 1, pp. 89-105; P. Buffo ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] della nuova classe media, che emerge nei primi anni del secolo, determinando il passaggio dalle corti medievali ai comuni e alle signorie rinascimentali.
Gli artisti celebrano dunque nostalgicamente gli ideali antichi, rivestendo mercanti e banchieri ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] pp. 61-102; R. Ferrari, R. Pigozzi, M. Sanguanini, Comunicazione: il restauro della sala del capitolo, ivi, II, p. 464; Le origini (961-1125), a cura di P. Golinelli (Il mondo medievale), Bologna 1998, pp. 153-172; G. Zanichelli, La produzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII e XIV vedono un notevole ampliamento di conoscenze e orizzonti geografici. [...] esponenti della classe dirigente impegnati nel governo dei Comuni italiani. La composizione del mondo del misterioso pittore fra realtà e meraviglioso
L’epoca della fioritura dell’enciclopedismo medievale è anche l’età in cui l’orizzonte geografico ...
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Etica
Enrico Berti
Abbreviazione di Etica nicomachea, la più nota e importante opera di Aristotele sulla morale, in dieci libri, così chiamata perché dedicata dall'autore al figlio Nicomaco o, più probabilmente, [...] di Bartolomeo da Messina. Numerose sono le traduzioni latine medievali dell'E.: la più antica, detta Ethica vetus, XIII 8, XVII 9). Non mancano infine in D. i più famosi luoghi comuni dell'opera aristotelica, quali l'" amicus Plato " (Cv III XIV 8, ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] ricerche sulle fonti e sulla fortuna di M. nella letteratura latina medievale. Le asserzioni di P.M. Schedler e di P. Duhem , Bonaventura, Vincenzo di Beauvais, Alberto Magno. È opinione comune che l'opera di M., insieme al Commento al Timeo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] emendano i testi, ma anche con cui si sovvertono luoghi comuni e interpretazioni distorte e fuorvianti spesso annidati tra le righe i modelli testuali (ad ampio raggio, dai classici ai medievali) come stimolo per la sua opera creativa; di contro, ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] innesta su una fitta rete di riferimenti sia medievali romanzi sia classici, e innova nella tematica con ingiurie che si scambiano i cavalieri e che Boiardo incrementa: dai comuni bastardone, can renegato, bruta canaglia ai più ricercati gente da ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...