Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XV secolo prende progressivamente forma e visibilità pubblica una nuova categoria [...] materiali, anche per la creazione di un bagaglio di conoscenze comuni dalle quali prende il via una tradizione scritta per la delle tecniche
I protagonisti della cosiddetta rivoluzione tecnica medievale ai quali si devono le invenzioni di dispositivi ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] ma precoce aspirazione autonomistica, che assimila A. ai comuni dell'Italia settentrionale (Fasoli, Bocchi, 1973). Alla 2, 1893, pp. 179-185:179-181;
E. Bertaux, I monumenti medievali della regione del Vulture, ivi, 6, suppl., 1897, pp. I-XXIV ...
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MARGHERITA di Svevia
Marco Ciocchetti
Figlia illegittima dell’imperatore Federico II, nacque forse attorno al 1230 in località sconosciuta, secondo alcune fonti dalla nobildonna sveva Richina von Wolfsölden.
Nel [...] Roma 2005, I, pp. 7 s; E. Cuozzo, Tommaso II d'Aquino, ibid., II, pp. 839 s.; P. Rescio, Il sistema delle fortezze medievali della contea di Acerra. Il castello di Matinale a Cancello, in Rassegna storica dei comuni, XXXVI, 158/159 (2010) pp. 36-44. ...
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Giordano da Pisa (detto anche da Rivalta)
Aldo Vallone
Domenicano (morto nel 1311), predicatore in Toscana e in varie città italiane, ma anche in Francia, Germania e Inghilterra: autore di notissime [...] predisposero a una buona intelligenza di testi antichi e medievali (da Boezio a s. Tommaso). Taluni critici, per via di dirette e complete letture), quanto di stabilire il patrimonio comune e lo svolgimento delle idee nel tempo. E se per quello e ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] tutti costoro, tra il credente e il sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della Gesù Cristo.
Rinascimento e Riforma
Mentre la cristianità medievale manifesta tutti i segni della sua disgregazione, ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] da istituti religiosi la propria origine istituzionale; molti o. medievali sono provvisti di chiostro negli esterni e sono simili a , oltre ai locali e servizi previsti per le degenze comuni, sono provviste di un maggior numero di locali per ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , determinando differenze notevoli nelle età, nelle aree geografiche e nei singoli scrittori. Per rilevare qualche tratto generico, comune al l. medievale, si ricorderà: nell’ortografia, la riduzione dei dittonghi ae e oe a e e la presenza invece di ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] sistemi diversi a seconda delle epoche. Tra le grandi collezioni medievali di r. si ricordano quelli dei re di Napoli e di Federico II (1239-40). Molte altre cancellerie di sovrani, comuni e magistrature hanno conservato i r. di lettere o atti da ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] dopo la morte, di questi individui e quella della gente comune; dove invece vi sono pratiche rituali (per es. iniziazioni) fino al Rinascimento con il perpetuarsi delle stesse correnti medievali cui si aggiunge, alla fine del Quattrocento, la ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] e identificabili in base a un certo numero di caratteristiche comuni.
Il metodo fu ripreso più sistematicamente da B. peraltro nella prima generazione della scuola restò (per i testi medievali e se si eccettui P. Rajna) amore piuttosto platonico, ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...