MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] dal sec. X al XIII aveva elevata la concezione medievale della decorazione murale.
In Sicilia restano del sec. XII I mosaici di piume.
L'uso di adoperare le piume come ornamento è comune presso quasi tutti i popoli della terra, ma dove esso ebbe il ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Ostiense, Portuense e Flaminia, siiuate sulle grandi vie di comunicazione col nord e col sud della penisola e coi porti porte ornate di rilievi di materiali rari e preziosi.
Arte medievale e m0derna. - Dei due principali gruppi di porte (lavorate ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Morelli, ambedue a Roma. Queste opere palesano una tendenza comune verso forme più equilibrate e più costruttive.
Si accentua ed egli comincia a sentire l'attrattiva delle forme medievali giungendo su questa via fin sull'orlo del Romanticismo. ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] la diffusa assimilazione di tl dl in l (questi ultimi due tratti comuni al russo). Nel sec. VII i più orientali di questi Slavi letteratura serba è legata alle sorti dello stato serbo medievale ed ha soprattutto carattere monastico. Il suo centro ...
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GALLERIA (etimologia incerta; forse da Galilea [v.])
Gaetano MINNUCCI
* * C. I. A.
È, genericamente, un passaggio coperto dalla caratteristica forma allungata destinato a mettere in comunicazione [...] tale organismo architettonico.
Senza considerare, poi, alcune chiese medievali come S. Flaviano di Montefiascone e S. Saba 2,50 in larghezza e m. 2,80 in altezza per gallerie ferroviarie comuni) un certo numero di fori sul contorno (ad es., otto), e ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] per kmq., mentre nel Sopraceneri la densità si aggira sui 30. Dei 261 comuni, soltanto 2 contano più di 10.000 ab., 2 più di 5000, 3 ticinesi.
Nel Ticino uno dei più antichi monumenti medievali è il battistero ottagonale di Riva San Vitale, ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] scuola giuridica bolognese, il vessillo imperiale, che di nuovo sventolò sui Comuni d'Italia e su Roma papale. E, se la bolla di sovranità popolare, non mai completamente sepolto nell'età medievale, balenante negli scritti dei pensatori più alti, da ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] della villa accentua i suoi caratteri di solida magnificenza comuni a tutte le ville romane, la grandiosità del La villa medicea di Careggi, Firenze 1888; G. Baccini, Le ville medievali di Cafaggiolo e del Trebbio, ivi 1897; G. Ruggeri, Piante dei ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] lo studio stereotomico delle pietre portò i costruttori medievali ad abolire del tutto il nocciolo cilindrico centrale facilmente da un luogo all'altro.
Il tipo più semplice e più comunemente usato è la scala a piuoli (fig. 8 E), composta da ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] linguistica dal vocabolario tecnico dei grammatici ebrei medievali), facilissima a riconoscersi in tutte le , oggi si tende piuttosto a stabilire l'esistenza di alcuni caratteri comuni a tutti quei gruppi di lingue alle quali il Pedersen ha dato ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...