Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] di origine ellenistica (con alveoli costituiti da alti bordi in lamina), comuni nelle regioni meridionali del Caucaso e nelle città del mar Nero, Grab- und Schatzfunde aus Italien (Biblioteca degli studi medievali, 7), Spoleto 1974.
H. Vierck, Werke ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] e non servivano dunque per l'approvvigionamento dei comuni (vanno ricordati per es. l'a. di Hild, Hellas und Thessalia, Wien 1976;
W.C. Wijntjes, The Water Supply of the medieval Town, Rotterdam Papers 4, 1982, pp. 189-203;
P. Pace, Gli acquedotti di ...
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MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] come didascalia per l'illustrazione stessa. Una forma molto comune di queste tavole di riferimento è costituita, almeno prima infatti il metodo diagnostico abitualmente impiegato dai medici medievali, i quali dovevano attentamente distinguere tra i ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] . Cenni artistici e storici, ivi, pp. 35-39; Affreschi medievali alla Novalesa e in Valle di Susa. Testimonianze di pittura murale s.v. Susa, in Il Piemonte paese per paese (Enciclopedia dei comuni d'Italia, 7), Firenze 1995, pp. 128-133; C. Tosco ...
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VISBY
G. Westholm
Cittadina della Svezia, posta nella parte occidentale dell'isola di Gotland (v.).
L'insediamento medievale, con edifici in muratura, fu preceduto da un abitato con costruzioni in legno [...] 18°, l'economia tornò a fiorire, un gran numero di edifici medievali fu raso al suolo per far posto a un abitato più moderno dei malati era ormai diminuito notevolmente.Nonostante i molti tratti comuni, sia nei dettagli sia nell'insieme, le chiese di ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] perché la pena dell'inferno è eterna e immutabile e nessuna comunicazione è concessa tra i dannati e i beati.
In contrapposizione al Apocalisse di Pietro o l'Apocalisse di Paolo, le Visioni medievali (di Paolo, Baronto, Wettino, Tundalo) e il ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del su S. Benedetto a Malles, in Stucchi e mosaici alto medievali, "Atti dell'ottavo Congresso di studi sull'arte dell'alto ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] ma precoce aspirazione autonomistica, che assimila A. ai comuni dell'Italia settentrionale (Fasoli, Bocchi, 1973). Alla 2, 1893, pp. 179-185:179-181;
E. Bertaux, I monumenti medievali della regione del Vulture, ivi, 6, suppl., 1897, pp. I-XXIV ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] da istituti religiosi la propria origine istituzionale; molti o. medievali sono provvisti di chiostro negli esterni e sono simili a , oltre ai locali e servizi previsti per le degenze comuni, sono provviste di un maggior numero di locali per ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] della villa accentua i suoi caratteri di solida magnificenza comuni a tutte le ville romane, la grandiosità del La villa medicea di Careggi, Firenze 1888; G. Baccini, Le ville medievali di Cafaggiolo e del Trebbio, ivi 1897; G. Ruggeri, Piante dei ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...