Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Agàpe, pensato come luogo di scambio, dibattito e comunione vissuta fra i partecipanti dei diversi 'campi' e 58 segg., in partic. pp. 63-64; A. Artini, La Chiesa anglicana di Firenze. Nascita e attività nel XIX secolo, «Bollettino della Società di ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Ottocento il dottor Stephen Gilly, canonico della cattedrale anglicana di Durham, dopo un viaggio nelle Valli Valdesi protestantesimo mondiale, in Italia dal 1975 operano in piena comunione le Chiese valdesi (che appartengono alla famiglia delle ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] , 1952). Tuttavia Wesley, fondatore del movimento, rimase un ministro della Chiesa anglicana, e sollecitava i suoi seguaci a ricevere la comunione nelle Chiese anglicane; le 'chiese' da lui fondate vennero registrate come luoghi di culto dissidenti ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] a favore di una interpretazione prestoniano-anglicana della religiosità massonica. In Francia, alleanza tra i vertici muratori e "quanti pensano all'eguaglianza e alla comunione di tutti i beni, dopo aver cancellato nella società ogni differenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] sacramenti della confessione e dell’estrema unzione, ma accettando la comunione. Da Roma si colse l’occasione per un intervento su fedeltà politica, fossero i gallicani francesi o gli anglicani. Nei consulti e nelle scritture relative alla questione ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] un clero uxorato, della liturgia in volgare e della comunione sotto le due specie, non furono accettate da Roma; . Bibliografo della Controriforma e diffusione della sua opera in area anglicana, Firenze 2006.
Polemiche con la Repubblica di Venezia: I ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] di Nicea (325), prevedevano la scomunica, ossia l’esclusione dalla comunione, per chi non accettava le decisioni assunte.
Chi non accetta le i pontefici considerati non legittimi.
Anche la Chiesa anglicana è nata da uno scisma, verificatosi nel 1534 ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...