DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] Caterina Ariani. Sono nominati eredi, in stretta comunione, i tre figli maschi Nicolò, Gian Francesco (nati rispettivamente nel '31 e nel '37) e Roncadino, la moglie e il figliastro usufruttuari deibeni posseduti nel Padovano; i legami con Uffine ...
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VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] . Incaricò la badessa di redigere un inventario deibeni delle monache, che avrebbero dovuto espropriarsene mettendoli a 370: Affetti unitivi di preparatione e ringraziamento per la comunione (1636); Scelta di osservazioni di Santi padri e maestri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] anche il II Concilio di Lione, centrato sul ristabilimento della comunione tra la Chiesa latina e quella greca. Egli però non gli atti economici secondo che fossero rivolti all’acquisizione deibeni «necessari» alla vita o a quelli «superflui». Il ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] p. 705), B. X, dapprima scomunicato, fu riammesso nella comunione laica e obbligato a vivere a S. Maria Maggiore; per . 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, deibeni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., n. ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] comunali di Cracovia un'autorizzazione rilasciata all'Aliense per la vendita deibeni mobili e immobili da lui posseduti in Italia (comun. di La Vergine che vince le eresie, La comunionedei rappresentanti della dinastia degli Jagelloni, Il trasporto ...
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VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] . Maria della Pietà dei Turchini a Napoli (pp. 49 s., 148-151, n. 17), mentre nel 1668 licenziò la Comunione di s. Maria Egiziaca di A. V., in Laurea honoris causa in Conservazione deibeni culturali a Erich Schleier. Seconda Università degli Studi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande sconfitta inferta ai cristiani dal sultano Saladino ai Corni di Hattin nel 1187, la città [...] l’assoluzione dalla colpa di eresia e li reintegra nella comunione cattolica: il documento conferma quanto gli storici sospettavano da tempo 1312 Clemente V riesce a ottenere che una parte deibeni tolti ai Templari, quelli che non sono ancora stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche nel Quattrocento continua la tradizione della lauda lirica, che insieme alla sacra [...] e la ritrovata comunione con Dio; la narrazione di episodi della vita di Cristo, di Maria e dei santi; l’esortazione castigo, la fugacità del tempo e la consistenza effimera deibeni terreni. Alcuni studiosi hanno assegnato a Castellani anche la ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] vari monasteri ortodossi balcanici alla comunione romana).
Già membro dell'Accademia dei Ricovrati di Padova, nel rogato il 27 nov. 1676); XLIV, 25, 2 maggio 1683 (inventario deibeni del G.); Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 1084, ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] soltanto usufruttuario deibeni messigli a disposizione dal creatore. Per G. van der Leeuw, intento essenziale del s. è di creare un rapporto tra offerente e ricevente; ogni s. è parte dell’offerente, di modo che, accettato, porta a una comunione tra ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...