DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] p. 306). In un inventario del 1706 (beni Carafa di Belvedere) sono ascritti al D. miracolo del resuscitato e la Comunione degli appestati. Altra tela 1960, ad Indicem; F. S. Baldinucci, Vite di artisti dei secoli XVII-XVIII [1725-30], a cura di A.M. ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] di quel che era rimasto dei suoi beni, fu ospitato da una sua antica schiava negra. Tormentato dalla coscienza dei suoi antichi peccati, cominciò a comunicarsi con una frequenza sempre maggiore e della pratica della frequente comunione fece presto il ...
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VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] desiderio di rinunciare ai beni terreni: un pensiero Il 14 luglio 1699 lo donò al Collegio dei parroci di Roma.
Finalmente, nel 1670 poté ritirarsi ’origine, e progressi dell’Oratorio della ss. comunione generale, e degli uomini illustri, che in ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] cui un'ampia parte era riservata alla trattazione dei benefici della frequente comunione.
Già nei primi tempi del suo governo decretarono l'esilio per il vicario Dusina e sequestrarono i beni della mensa. La tensione giunse allora a un punto ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] per entrare in perfetta comunione con quella Chiesa, dichiarata La «disposizione di miei beni» di Paternò ebbe, infatti 52; L. Scalisi - R.L. Foti, Il governo dei Moncada (1569-1672), in La Sicilia dei Moncada. Le corti, l’arte e la cultura nei secoli ...
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OLIVES, Girolamo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari forse nel 1505 da Giacomo e da Costanza Sambigucci.
Il padre, avvocato, ricoprì alcune importanti cariche pubbliche: nel 1526 quella di consigliere [...] a sa sardisca, considerato non come comunione universale di beni, ma solo dei frutti – per passare poi alle il 12 giugno 1568. Filippo II concesse agli eredi la liquidazione dei salari arretrati e il 13 agosto 1571 accordò alla vedova una pensione ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] comprovata serietà, il permesso da parte del Senato di disporre dei propri beni senza la mediazione di un curatore. Si recò più tardi a "quanto sia utile et necessario il frequentar della Santa Comunione". Nel corso dello stesso 1542, il 29 novembre, ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] due anonime lettere di "comunione", l'una rivolta al clero su La questione su la proprietà de' beni detti Ecclesiastici, e Nazionali esaminata co' principi il Degola a Parigi e qui fu uno dei testimoni firmatari dell'atto di abiura di Enrichetta ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] Alghisi l'ebbe dissuasa dal devolvere tutti i suoi beni ai poveri, riunì presso di sé, a partire comune, messa quotidiana, comunione frequente, regola del silenzio Venne sepolta nella chiesa di S. Gaetano dei padri teatini di Brescia.
Con la sua morte ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] l'unione, approvando la messa in lingua tedesca, la comunione sotto le due specie, l'abolizione del celibato per i ascolani, tacciati di complicità con i banditi, il trasporto dei loro beni dall'Abruzzo, lo costrinsero a trattative per le quali ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...