DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] alienare alcuni beni del convento romano . dapprima la obbliga a mangiare dopo le comunione e a non prestare fede alle visioni che (alberi del Cittadini); ms. B. VII. 12, c. 259 (alberi dei Carapelli); Le lettere di s. Caterina da Siena, a cura di N. ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] ribadendo che e contemnentes auctoritatem "Pontificia a comunione fidelium separati existunt". Comprensibile che il Giacomo Beni.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, ss, c. 65v; 90, c. 94v; Ibid., Capi del Consiglio dei ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] di Carlo, preferì che i due vescovi rimanessero nella sola comunione laica fino a quando la loro posizione non fosse stata esaminata come Benedetto depredasse Roma e la Chiesa dei loro beni, a vantaggio dei suoi protetti e delle imprese da lui ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] B. era a Milano, ove presiedeva a quell'ufficio sui benidei ribelli che Matteo Visconti aveva istituito dopo la morte di Enrico dato ai viscontei, il B. poté essere riammesso alla comunione della Chiesa (1º luglio 1341), per la successiva ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] fratelli" - sopra tutti li nostri beni et pagaramo" con il più scrupoloso offici", e alla comunione ricevuta, "con 118r, 163v, 164v; 6, cc. Cv, 4v, 5v, 114r; Ibid., Capi del Cons. dei dieci. Lett. di rettori. 2/155, 156, 154, 166-74; 24/190-93; 85 ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] , il M. sostenne le iniziative più decise nei confronti dei ribelli, attestatisi in Castel San Pietro. In novembre andò ambasciatore definì con i fratelli i rispettivi diritti sui beni in comunione e l'anno dopo completò la ristrutturazione della ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] penetrato con il consueto slancio nel folto dei nemici, si trovò prigioniero. Fu secondogenito Benedetto, indicava, tra gli altri beni, il castello di Canosa con la clausola l'anno.
I due agivano sempre in comunione d'intenti e se, quando si profilò ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] per entrare in perfetta comunione con quella Chiesa, dichiarata La «disposizione di miei beni» di Paternò ebbe, infatti 52; L. Scalisi - R.L. Foti, Il governo dei Moncada (1569-1672), in La Sicilia dei Moncada. Le corti, l’arte e la cultura nei secoli ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Conte e marchese, terzo di questo nome, della stirpe degli Aleramici marchesi di Monferrato. Figlio di Oddone di Aleramo e fratello germano di Riprando, nacque nella seconda [...] G., con il fratello Riprando, istituì sui propri beni di Spigno (comitato e diocesi di Acqui) un di unione con la politica di Arduino o dei suoi successori.
Negli anni 991-1002 G due rami aleramici mantenevano in comunione il patrimonio e la gestione ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] agosto 1225 ebbe in dono dall'imperatore i beni di Luca, tesoriere della Chiesa di Palermo, Federico II venne riammesso nella comunione della Chiesa, il 23 luglio , coll. 137-148; M. Garruba, Serie critica dei sacri pastori baresi, Bari 1884, p. 197; A ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...