PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] Giovanna, che aveva messo a frutto le sue risorse personali e aveva intentato una causa alla figlia per sciogliere la comunionedeibeni stipulata al momento delle nozze, questo al fine di proteggere la sua dote dall’avidità del suocero. Nel 1623 una ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] , che avvenne il 31 luglio 1299. Pochi anni dopo, d'accordo col fratello Ranieri, decise di porre fine alla comunionedeibeni e dell'abitazione, procedendo alla divisione del loro patrimonio. In particolare, ci è rimasto il documento relativo alla ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] diritti per un mulino da ricostruire, un'osteria e altri immobili a Castenaso, nonché terre per quasi 80 ettari. La comunionedeibenidei due fratelli durò pochi anni: il 5 ag. 1430 Opizzo morì a Budrio e l'intera eredità paterna si consolidava così ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] acquisti, nella sostanziale coesione del gruppo familiare, destinatario pressoché esclusivo delle disposizioni testamentarie dei vari fratelli, e nella comunionedeibeni ereditati dal padre prolungatasi a lungo. La divisione dell'eredità, sancita da ...
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babuvismo
Ideologia comunista, avente la propria origine nel pensiero di F.-N. Babeuf e diffusasi soprattutto in Francia, contraddistinta dal principio della comunionedeibeni e del lavoro. La proprietà [...] di tutti i beni è unica e spetta al popolo; ogni membro della comunità ha diritto a un’esistenza felice; la soddisfazione di di neo-b., tra il 1830 e il 1848, come estremo sussulto giacobino. Uno dei maggiori rappresentanti del b. fu F. Buonarroti. ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] (che aveva provocato, tra l'altro, l'incameramento deibeni ecclesiastici), la limitazione delle funzioni sacerdotali al semplice culto Tommaso); nei riguardi dei fedeli, promuovendo con i suoi decreti la frequente comunione, curando l'educazione ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] e avviando la soppressione dei monasteri. L'incameramento deibeni ecclesiastici favorì l'ascesa dei proprietari più ricchi e dottrine cattoliche della transustanziazione, della comunione sotto una sola specie e del celibato dei preti (nel 1521 E. ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] culto nell’Impero e prescrissero l’immediata restituzione ai cristiani deibeni confiscati.
Dalla caduta dell’Impero d’Occidente al Mille
Ancora nel '69 don Luigi Giussani costituiva Comunione e liberazione (CL), un'aggregazione cattolica militante ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] la presenza della dote e della devoluzione divergente deibeni (i beni di un’unità coniugale si trasmettono tanto ai , tali interventi normativi anche introdotto il principio della «comunione legale» sul patrimonio acquisito in costanza di m., ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] anziane vede una situazione contraddittoria. Il mercato deibeni di consumo e deibeni durevoli si è mosso vivacemente: come esempio e altre parti del corpo, spesso in tacita comunione con elementi geometrici o architettonici. Il riferimento ai ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...