PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] , quindi prima del 1140, con l'Ultima comunione di s. Dionigi e dei suoi compagni. L'opera di Suger sembra dunque inaugurare la lunga serie dei p. dell'iconografia gotica, dedicati al santo titolare o ai santi fondatori, anche se va ricordato che già ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] Connesso all'uso dei calici ministeriali (Righetti, 1950, pp. 466-467) - destinati alla comunionedei fedeli sotto conservazione e all'esposizione a scopo devozionale dei resti mortali deisanti e dei ricordi loro collegati.Categoria specifica tra i ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] nelle quali trovano posto immagini di Cristo, della Vergine e deisanti. Su bordi pertinenti alla casula c.d. di S. con r. in oro e argento, ripropone il tema della Comunione, pensato tuttavia senza la presenza degli apostoli e concepito in maniera ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] fra la realtà tangibile di Dio e deisanti e la loro realtà intelligibile e invisibile, comunione mistica con i personaggi sacri: i cristiani ortodossi pregavano davanti all'i. di un santo particolare, spesso quella della Vergine oppure del loro santo ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] con profili segnati, occhi esageratamente grandi nelle figure deisanti e con un uso del colore in senso simbolico valore artistico e iconografico, tra cui quelle dei Quaranta martiri e della Comunione degli apostoli, entrambe della metà del sec. ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] si tiene conto dei molteplici adattamenti locali, in particolare per le feste deisanti.Come entità comunione; melodie dei canti dell'ordinarium missae: Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus Dei). L'antifonario dell'ufficio contiene l'incipit dei ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] che poteva simboleggiare la comunione (Parker, 1974). Si allude solamente, infine, all'illustrazione dei libri liturgici (v 9°-11°, al pari di quello della l. di Maria e deisanti, non fu senza conseguenze in ambito iconografico.Tra le cerimonie più ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] è quindi necessario che sia preceduta dalla confessione e dalla comunione; la comunione al momento dell'estrema unzione è attestata dalle fonti un genere nuovo. Alcune immagini delle vite deisanti rivestono anch'esse un preciso carattere rituale, ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] predella comprende cinque scomparti con Storie deisanti presenti nella tavola principale che affiancano II, Milano 1988, p. 557; R. Foggi, La Preghiera nell'orto e la Comunione di s. Girolamo, in L. Berti, Masaccio, Firenze 1988, pp. 158 s.; ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] vale come firma del pittore: ai lati le figure intere deisanti, uno dei quali rivolto al cielo mentre l'altro osserva lo spettatore Tra i quadri del periodo più tardo è da segnalare la Comunione della beata Colomba, per la chiesa reatina di S. Pietro ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...