Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] di Calcedonia e la richiesta dell’imperatore di entrare in comunione con essi43. La lettera informa innanzitutto che, in occasione e le rubriche, l’inizio dell’anno liturgico e l’aggiunta deisanti, fra cui san Silvestro (il 2 gennaio). D’altra parte ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] in quest'opera. La riflessione teorica sulla funzione deisanti come strumento che rende visibile Dio, che abita tre vescovi si erano staccati dalla comunione con il metropolita e pure Teodolinda si era astenuta dalla comunione con la Chiesa, G. I ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dell’altare riservato al clero e sostarvi fino alla comunione, prima che Ambrogio lo vietasse a Teodosio I, non è auspicabile che uno che non appartiene al corpo deisanti vescovi si immischi in problemi e discussioni ecclesiastiche). Ma egli ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dei rapporti matrimoniali prima di accostarsi alla comunione si accompagnano all’esortazione affinché venga incrementata la pratica dei sacramenti. La campagna per la comunione defraudato la fede dei suoi aggettivi, il culto deisanti, delle reliquie, ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] suo inganno Ario si appresta a ricevere nuovamente la comunione, ma appena uscito dal palazzo imperiale è colto da 1). Con il termine ‘menologi’ Nau intende qui genericamente le liste deisanti per ogni giorno del mese, ed è questo il senso con cui ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] formula, che si pretende enunciata al momento della consacrazione di Santa Sofia, risuona come l’eco deformato dell’inno 54 composto la Chiesa non accorda a Giustiniano l’accesso alla comunionedei santi75. Senza dubbio il suo ricordo era troppo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] indulgenza plenaria, purché, freschi di confessione e comunione.
Un successo personale del D. l' Favaro, G. Galilei e ... Padova, II, Padova 1966, pp. 162, 308; Culto deisanti a Venezia, Venezia 1 965, p. 303; M. Borelli, Ricerche sul Baronio, in ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] esortati a spronare il popolo alla confessione e alla comunione frequenti: essi debbono controllare, in particolare, che in materia di liturgia e di cause di canonizzazione deisanti, ma ignoriamo con quale effettivo apporto contribuisse Sfondrati all ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] della Chiesa romana finirono per allontanarsi dalla comunione con il papa. Questo comportamento fu attenta agli elementi cultuali - con la promozione e l'incentivazione del culto deisanti - e liturgici (cfr. Avitus, ep. 20 a Simmaco e Avitus, ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] giovane Offa, il quale, "pari ductus devotione mentis" nei confronti deisanti Pietro e Paolo, nell'Urbe si fece dare la tonsura e nell le parti se al termine dei lavori il papa celebrò la messa ed amministrò la comunione a Giustiniano II, e questi ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...