Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ’emigrazione in Sudamerica, alcuni missionari della Chiesa deisanti degli ultimi giorni avviavano una missione proselitistica nell : Babele invece di pentecoste, l’incomprensione invece della comunione nella conversione»75.
D’altra parte, ancora nel ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] esortati a spronare il popolo alla confessione e alla comunione frequenti: essi debbono controllare, in particolare, che in materia di liturgia e di cause di canonizzazione deisanti, ma ignoriamo con quale effettivo apporto contribuisse Sfondrati all ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] della Chiesa romana finirono per allontanarsi dalla comunione con il papa. Questo comportamento fu attenta agli elementi cultuali - con la promozione e l'incentivazione del culto deisanti - e liturgici (cfr. Avitus, ep. 20 a Simmaco e Avitus, ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] giovane Offa, il quale, "pari ductus devotione mentis" nei confronti deisanti Pietro e Paolo, nell'Urbe si fece dare la tonsura e nell le parti se al termine dei lavori il papa celebrò la messa ed amministrò la comunione a Giustiniano II, e questi ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] di mantenere la loro tradizione conservando la pace e la comunione con le altre Chiese, rifacendosi alla tolleranza manifestata in 1997, s.v., coll. 1334-37; Il grande libro deiSanti. Dizionario enciclopedico, III, Cinisello Balsamo 1998, s.v., ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] le possibilità di realizzare appunto quella vita nella comunionedei beni, nella rinuncia dell’individuo a ogni ricchezza monastica dalla Siria, con l’arrivo, secondo la tradizione, dei Nove santi, i padri del m. etiopico, che si sviluppò come ...
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Lucio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
L'episcopato di L. durò poco meno di otto mesi, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea: dall'estate del 253 al 5 marzo dell'anno successivo, data della [...] loro lettere in cui si affermava che non si dovesse negare la comunione a chi avesse fatto penitenza. La lettera di L. a Freiburg 1997³, s.v., coll. 1085-86.
Il grande libro deiSanti. Dizionario enciclopedico, II, Cinisello Balsamo 1998, s.v., pp. ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] concezione di Maria) e nel 1987-88 (nell'imminenza dei 2000 anni dalla nascita di Gesù, e di conseguenza per porta santa" e l'indulgenza (cioè il "dono totale della misericordia di Dio" nella cancellazione di "ciò che osta alla piena comunione con ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] , leggendo i dittici, tra i nomi dei vescovi in comunione con la Chiesa constantinopolitana, fece quello di Bollandiana, LXXXI (1963), pp. 346 ss.; C. Marcora, F. III, papa, santo, in Bibliotheca sanctorum, V, Roma 1964, coll. 579 s.; J. T. Milik ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] e quella del suo dio personale e che rende possibile la comunione finale di quello con questo. Esso trova la sua rappresentazione formarsi della concezione del divino tipica del movimento deiSant. Il più illustre e popolare rappresentante di questa ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...