DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di carattere teologico. La sua critica alla dottrina eucaristica di Zwingli - De erroribus contingentibus in Eucharistiae sacramento , come per es. nel caso del calice ai laici (comunione sotto le due specie) e del matrimonio degli ecclesiastici.
Egli ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sinodalità e liturgia, secondo una prospettiva che considerava la comunione liturgica e la sua pratica, quali si manifestano nei primi momento della comunità connesso con la liturgia eucaristica potrebbe essere determinante» per affrancare «lo ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] primi cristiani utilizzarono fin da principio per le celebrazioni eucaristiche gli stessi oggetti che usavano nella vita quotidiana, si quelli 'da viaggio'. I primi erano riservati alla comunione dei fedeli, pratica che sembra sopravvivere fino al sec ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] mattino; si veda Plinio il Giovane, Ep., 10, 96) e liturgia eucaristica, dato dai tre successivi momenti: preparazione delle offerte, consacrazione e rito della comunione.
Si può presumere che la liturgia della parola, nei riti mattutini, avesse ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] piazza da parte della comunità sia l’iniziativa dell’arcivescovo. Riteneva infatti che, poiché la celebrazione eucaristica richiedeva comunione ecclesiale, una messa celebrata da un membro della Chiesa in polemica con l’altro era in contraddizione ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] Milano, si recò personalmente a Roma, nel 568, per ristabilire la comunione con il papa e in quest'occasione sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli soprattutto alla riorganizzazione della liturgia eucaristica domenicale nelle basiliche cimiteriali. ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] : la recita quotidiana di alcune semplici preghiere e del rosario, la devozione al Nome di Gesù, la pietà eucaristica, la comunione frequente, l'iscrizione alle confraternite, l'istruzione religiosa di base e, soprattutto, il pio esercizio della Via ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] .
L. cristiana
Il centro della l. cristiana è l’eucaristia, che è la rievocazione del mistero pasquale di Cristo, della pace (tavoletta con immagine sacra per il bacio di pace prima della comunione, in uso tra 13° e 18° sec.), gli oggetti portatili ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] scismatici e gli scomunicati; non sono esclusi i peccatori, che si riconoscono tali e ripudiano i loro peccati.
comunione C. eucaristica È la partecipazione reale al mistero pasquale della morte e risurrezione di Cristo, con la quale il fedele, sotto ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] Cristo, secondo il racconto dell’ultima cena tramandato dagli evangelisti: preparazione del pane e del vino, preghiera eucaristica, frazione del pane, comunione dei fedeli.
La m. può essere celebrata dal sacerdote solo una volta al giorno, tranne che ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...