PRESEPIO
Giuseppe CATELLO
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Significa nella storia dell'arte nel senso iconografico ogni rappresentazione della nascita di Gesù, nel senso più stretto ma più comune quelle rappresentazioni che, volendo [...] . Escludiamo perciò dalla trattazione le rappresentazioni in pittura. Dal suo scopo di ammaestramento religioso e di comunione immediata coi misteri della nascita del Redentore, proviene al presepio la tendenza al realismo della rappresentazione ...
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FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] primo investito, quando non vi sia diritto di primogenitura. Qui però la fraterna è soltanto uno dei casi di questa comunione. Più caratteristici sono gli altri due casi, quello cioè dei rustici e quello dei mercanti. Nel primo, sono le opportunità ...
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Pittore, nato a Cocentaina (Valenza) nel 1600, morto a Valenza nel 1680. Figlio di Jerónimo Rodríguez Espinosa, pittore anch'egli, fece i primi studî sotto la direzione di Mossén Nicolau (poi fra Nicolau [...] una vigoria di tono tutta personale e con energia d'espressione che andò sempre più perfezionandosi. Da ricordarsi una Comunione della Maddalena per il convento dei cappuccini a Valenza, otto quadri per il convento dei carmelitani (1638), il soffitto ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] angolare' (Mt. 21, 42; probabilmente anche in rapporto a Sal. 118, 22). Era l'onore del popolo di Dio essere in comunione con l'a. (1 Cor. 10, 18); colui che partecipava della mensa partecipava anche della divinità: nei sacrifici pagani entrava in ...
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ROASENDA, Paolo
Federico Ruozzi
ROASENDA, Paolo (in religione Mariano da Torino). – Nacque il 22 maggio 1906 a Torino da Giovanni Battista, magistrato, e da Angela Rustichelli.
I genitori, entrambi [...] S. Agostino, con i nomi di Paolo Mario Luigi Francesco. Nel 1912 all’età di sei anni ricevette i sacramenti della comunione e della cresima. Maturò la sua religiosità in primis nel contesto famigliare. Trascorse molto tempo con i nonni paterni e le ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] per obbedire al suo comando, si ripete e si ritualizza ciò che egli fece nell’ultima cena, prima di partecipare nella comunione al suo corpo e al suo sangue. La tradizione conosce nelle diverse liturgie, specialmente in Oriente, una grande varietà di ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] attenzione per l'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione degli Apostoli (Urbino, Palazzo Ducale) sempre legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] Chiesa gloriosa, nella quale tutti vedono Dio «faccia a faccia» (prima lettera ai Corinzi 13, 12), vivono cioè pienamente la comunione d’amore con la santissima Trinità e intercedono per i loro fratelli nella fede che sono ancora in cammino verso la ...
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Monaci armeni, rifugiatisi nel 1307 a Genova, dove adottarono la regola domenicana e il rito latino. Presero nome dalla chiesa di S. Bartolomeo, presso la quale si stabilirono.
Con lo stesso nome furono [...] 1647 e confermata nel 1680, per la formazione del clero nei paesi tedeschi. Non avevano voti ma vivevano in comune e con comunione di beni (erano detti perciò ‘comunisti’). Si diffusero nel 17° sec. in diversi paesi dell’Europa centrale e in Italia ...
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Prelato (m. 873); arcivescovo di Colonia dall'850, resse con spirito mecenatesco l'alta carica; chiamò presso di sé il poeta irlandese Sedulio, e fece abbellire di preziose miniature codici della biblioteca [...] Niccolò I per aver autorizzato, senza attendere il parere del pontefice, il matrimonio tra Lotario e l'amante Valdrada: benché sospeso da Roma, continuò nelle sue mansioni e ottenne anche, sotto Adriano II, di essere riammesso alla comunione (869). ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...