Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] Santoro, uno dei protettori del collegio. Da parecchi anni si lavorava in Polonia per il ritorno dei Ruteni alla comunione della Chiesa cattolica: quando uno dei principali fautori dell'unione Bernardo Maciejowski, vescovo latino di Luck, venuto nell ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] elementi cosmici (eoni) della gnosi orientale (nella forma più semplice essi si trovano in Bardesane) e i due elementi sacrali della comunione, il pane e il sale. La dottrina di Elxai è dunque un esempio di gnosi giudaica, e, al pari degli altri ...
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Autore drammatico francese, nato a Pont-l'Èveque (Calvados) il 25 novembre 1872 di nobile famiglia; morto a Vittel il 30 giugno 1927. L'amore per il teatro lo prese presto. Laureatosi, intraprese una crociera [...] però era e rimase autore drammatico. E il suo nome resta inseparabile da quello del Caillavet, col quale lavorò in tale comunione d'idee, di tendenze, di vedute che difficilmente si potrebbe tentare di stabilire l'apporto di ciascuno al lavoro comune ...
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. Il termine greco, che come sostantivo (ἐνϑουσιασμός e il parallelo ἐνϑουσίασις) ricorre per la prima volta in Platone (Tim., 71 e; Phaedr., 249 e) indicava la condizione di chi era ἔνϑεος (la forma contratta [...] : unione erotica vera o simbolica, ingestione di bevande inebrianti (v. Bevanda, VI, p. 842), sacrifici di comunione, musica, danza, ecc. Perciò "posseduti dal dio" (in contrapposizione con la "possessione demoniaca, δαιμονισμός) erano considerati ...
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MONTICONE, Alberto
Filippo Gentiloni
Storico e dirigente cattolico, nato a Sommariva Perno (Cuneo) il 1° settembre 1931. Professore di Storia moderna all'università di Roma ''La Sapienza'' e dal 1992 [...] del suo predecessore alla guida dell'Azione cattolica, V. Bachelet, ucciso dalle BR, contrapponendo alla cultura ''presenzialista'' di Comunione e Liberazione e di altri settori, un cattolicesimo della ''mediazione'', meno aggressivo ma più fecondo e ...
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TEODORO I papa
Mario Niccoli
Greco, nato a Gerusalemme, fu eletto a succedere a papa Giovanni IV e consacrato il 24 novembre 642 senza attendere che la sua elezione fosse ratificata dall'imperatore: [...] trono di Bisanzio, si recò a Roma a ritrattare il suo errore davanti a Teodoro e fu dal papa riammesso alla comunione. Fallito il tentativo di Gregorio, e per istigazione dell'esarca di Ravenna Platone, presso il quale si era recato, Pirro ritrattò ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] uomo e l'universo, la coscienza di un male irriducibile; per forte che sia il desiderio di riconciliazione e di comunione, Mounier ha qualificato la propria visione del mondo come ‟ottimismo tragico", nè si spinge tanto oltre come Teilhard de Chardin ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] L.F. Marsili intercedette presso il Senato e Clemente XI, al quale furono inviati in dono l'Estasi della Maddalena e la Comunione di s. Maria Egiziaca eseguite dal F. intorno al 1680. Nel 1710 venne inaugurata l'Accademia, detta Clementina in omaggio ...
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SERRAINERI, Marco
Patrizia Mainoni
– Nacque forse a Milano non dopo il 1366, da Reoldo Serraineri, di famiglia originaria di Monza; nome e casato della madre sono ignoti.
Nel 1311 un Lanfranco Serraineri [...] , per i rapporti d’affari Serazzoni-Serraineri).
I tre fratelli Serraineri (Marco, Lanfranco e Aliprando) costituivano una società in comunione dei beni, con commissionari a Monza, Como, Genova, Pisa e Venezia. Nel 1395 Marco entrò in società con il ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] suoi beni, comprendenti oltre alle terre ad Anzola due case di un certo valore in città, furono gestiti in comunione da Pietro e dai fratelli. Nel 1304 addivennero a una prima suddivisione, attestata dalla dichiarazione d’estimo di Pietro, presentata ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...