BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] del voto, il B. sostiene come la consacrazione si attui con la ripetizione delle parole di Gesù. Per quanto concerne la comunione sotto una sola specie (can. V), egli sostiene che essa ha lo stesso valore di quella "sub utraque". Il canone così ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , quindi, di consacrare i vescovi e proibì anche che altri li consacrasse, ma, nel frattempo, non volle allontanarli dalla sua comunione. Nell'agoato 1102, a Londra fu celebrato un concilio di tutti i vescovi e di tutti gli abati, durante il quale ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] di procedere nel duomo stesso, dove si erano recati questa volta entrambi i fratelli. A un segnale convenuto, dopo la comunione del prete officiante, assalirono contemporaneamente il M. e Giuliano, che si muovevano in gruppi separati in mezzo ai loro ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] et les Conciles, Gembloux 1960, p. 303). L'ecclesiologia gallicana era stata un tentativo di fare un'ecclesiologia della Chiesa come comunione: e se in seno ad essa l'idea del primato - quale si era andata configurando nel corso dei secoli - non ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] e a mandare in Sicilia in dicembre dei legati apostolici per riammettere il re e i suoi sudditi nella pienezza della comunione con Roma. Gli concesse inoltre la dispensa matrimoniale. Le nozze con Eleonora d'Angiò furono celebrate nella cattedrale di ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] tema centrale della propria ricerca il nesso che unisce sinodalità e liturgia, secondo una prospettiva che considerava la comunione liturgica e la sua pratica, quali si manifestano nei primi secoli, il momento sinodale essenziale già in quanto ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] -penitenziali (meditazione quotidiana, contrizione dei peccati) e quelli devozionali (caratteristiche la lettura dei libri devoti, la comunione frequente, la devozione alla Vergine e all'Angelo custode). La parte finale, sulla conformità alla volontà ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] di una cella conventuale si ritrova nella semplicità eremitica della capanna nella quale è ambientata l'Ultima comunione di s. Gerolamo (New York, Metropolitan Museum) particolarmente ammirata nel sec. XVI come "opera singulare" e conosciuta ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] , che emersero poi con una certa evidenza nei decenni successivi.
Secondo il Fainelli, pur restando complessivamente prevalente la comunione dei beni tra i due fratelli, vi fu nel quinto decennio del secolo una qualche tendenza alla separazione,lo ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] alla massa comune degli uomini, pei progressi dello spirito umano, pei vantaggi e pei miglioramenti della società, per la reciproca comunione delle cognizioni e dei lumi fra le nazioni colte e sociabili, essa non solamente non è atta a contribuire in ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...