Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] missionario fra gli Indiani. Nel 1757 fu nominato presidente del New-Jersey College. L'interesse per i problemi filosofico-teologici fu in E. precocissimo; sotto l'influsso di Newton e del platonismo di ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] di Aquileia, Paolo, consacrato a Milano, espose in una pubblica dichiarazione le ragioni per cui molti vescovi rifiutavano la comunione romana: Pelagio aveva agito da nemico del concilio e forse anche da prevaricatore. Il papa reagì con una pressante ...
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Sacerdote italiano (Desio 1922 - Milano 2005). Docente al liceo Berchet di Milano, attratto dalla problematica educativa, nel 1954 fondò Gioventù Studentesca, da cui, sotto la sua guida, nel 1969, sorse [...] il movimento Comunione e Liberazione per l'affermazione integrale dell'identità cattolica nella società. Dopo una prima fase di perplessità da parte di non pochi vescovi italiani nei confronti di CL, il cui orientamento risultava poco in sintonia con ...
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Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
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Teologo e vescovo anglicano (North Groton, Connecticut, 1729 - New London 1796). Durante la guerra per l'indipendenza americana tenne un atteggiamento di lealismo monarchico. Vescovo dal 1784, fondò la [...] Chiesa protestante episcopale degli USA in comunione con quella anglicana, ma gerarchicamente indipendente. ...
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Arcivescovo di Praga (Mohelnice 1518 - Praga 1590). Confessore dell'imperatore, vescovo di Vienna (1560), arcivescovo di Praga (dal 1561); come oratore del re di Boemia al concilio di Trento, ottenne dal [...] papa la concessione della comunione col calice anche per i fedeli, che rimase in vigore in Boemia fino al 1622. ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] , confermava le sentenze dell'876, il vescovo deposto sollecitò umilmente il perdono del papa. F. ottenne di essere ammesso alla comunione dei fedeli laici in cambio dell'impegno scritto ad abbandonare Roma per sempre e a non tentare di recuperare la ...
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Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] poco per la sua ricerca), vagheggiò una condizione ideale di mistica comunione con l'universo, un impossibile ritorno alla semplicità primitiva, finendo col cadere in un moralismo di tipo particolare, avverso alle varie forme di decadentismo di fine ...
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Storico del diritto (Bastida de' Dossi 1880 - Pavia 1976), fratello di Alberto; prof. di storia del diritto italiano nell'univ. di Pavia dal 1924 al 1950. Sindaco e podestà di Pavia dal 1923 al 1933. Opere [...] principali: La comunione dei beni nel matrimonio (1908); Matrimonio franco e matrimonio romano (1911-13); La territorialità come base dell'ordinamento giuridico del contado (1921); Dall'unità romana al particolarismo giuridico del medio evo (1936); ...
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Teologo zwingliano (Lucerna 1488 - Basilea 1552), amico di H. Zwingli, che nel 1523 lo chiamò a Zurigo. Visse poi a Basilea, dove successe (1532) a G. Ecolampadio come parroco di S. Albano e prof. all'università. [...] Nella controversia sulla Comunione tenne un atteggiamento moderato; si deve a lui la prima biografia di Zwingli (1536). ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...