CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] membro del popolo cristiano. In due giorni consecutivi parlò contro il clero e la confessione auricolare, contro il sacramento della comunione e la messa (cfr. il dispaccio del Trotti e la narrazione del Corvi). Ma fu denunciato da due francescani e ...
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GHERARDI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 29 genn. 1475 da Francesco di Gherardo e da Costanza di Roberto Leoni.
La famiglia, tradizionalmente impegnata nella manifattura laniera, partecipava [...] dall'Oriente, attività che rivestì particolare importanza durante la carestia che colpì Firenze nell'autunno-inverno del 1528-29. Rimase in comunione di beni con i fratelli, Gherardo e Giovanni Battista, fino al 1528, benché a quella data già da un ...
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Morlay, Gaby
Clarice Cartier
Nome d'arte di Blanche Fumoleau, attrice cinematografica e teatrale francese, nata ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 giugno 1893 e morta a Nizza il 4 luglio 1964. Divenuta [...] -Jean (1947) di Henri Decoin. Con il passare degli anni si ritagliò ruoli di secondo piano, ma in opere come Prima comunione (1950) di Alessandro Blasetti o Anna (1951) di Alberto Lattuada, e in parti sempre capaci di commuovere, come in Le plaisir ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] Le testimonianze ci fanno anche sapere che il fatto che una dama di condizione così agiata prendesse con tanta frequenza la comunione dovette sembrare sconveniente al prete della vicina chiesa di S. Cecilia; e che dovette imbarazzare non poco la sua ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] alla massoneria bolognese. Nel febbraio 1866 a Bologna venne fondata una loggia massonica che nel marzo fu accolta nella Comunione nazionale. Sin dall'inizio i massoni bolognesi. si distinsero per la loro adesione alle idee democratiche che all ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] Giustiniano dichiara apertamente la preminenza della Chiesa romana su tutte le altre Chiese, che devono essere in accordo e comunione con essa ("è sempre stata nostra grande cura infatti che vengano custoditi l'unità della sede apostolica e lo ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] brani inseriti nel cap. VI del Beneficio.
Si tratta però dei brani meno originali del capitolo, ove il sacramento della comunione è visto come simbolo della unità dei credenti dietro la scorta di due testi agostiniani: In Iohannem tract. XXVI, 13 ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] e in particolare sulla questione delle facoltà (riguardante il rilascio di dispense per il matrimonio dei preti e la comunione sotto le due specie), per potere ottenere dall'imperatore compensi sul terreno politico (questione di Piacenza).
Di fatto ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] rigorismo aveva dimostrato nella congregazione che, con il decreto Cum aures del 1679, condannò alcune pratiche quietiste circa la comunione quotidiana; durante le discussioni, durate dal 1677 al 1679, il B. si mostrò in effetti preoccupato, più che ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] ebrei che gettano l'ostia nella fornace, in pessime condizioni presso il seminario di Crema; mentre il sesto e ultimo, La comunione di s. Secondo, non fu mai iniziato dal L., e venne successivamente affidato a Cignaroli.
Il L. fece testamento il 18 ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...