BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] Chiesa cattolica; il 15 settembre (nel frattempo - 2 giugno - i Manzoni avevano lasciato Parigi) riceve la cresima e la comunione.
Il Degola, che nel 1805 aveva istruito la Geymüller, si trovava a Parigi dal 1809, essendovisi recato per una cerimonia ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] a tre monache del cenobio di S. Michele a Milano e stampata a Ferrara (s.n.t., 1502), nonché il Sermone della comunione, impresso a Firenze (s.n.t., 1502), con lettera dedicatoria alla nipote suor Aurelia Nasella, e infine l’Omiliario quadragesimale ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] in Lombardia, in Archivio storico lombardo, LXVII[1940], pp. 127 e 146), giungendo anche a sperare in una lettera di comunione del vescovo di Concordia con la Chiesa di Utrecht (M. Vaussard, Le jansénisme vénitien à la fin du XVIIIe siècle: G ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] in particolare nella discussione sull'eucarestia, col sostenere la possibilità di ricevere più numerose grazie con la comunione sotto entrambe le specie.
Il concilio si era intanto trasferito a Bologna; i prelati domenicani si prestarono ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di schiavo non ridimensiona la condizione di Dio [cfr. sermone 23, 2]. […]. Ciascuna delle due nature [utraque forma] compie, restando in comunione con l'altra, ciò che le è proprio, e quindi il Verbo opera ciò che è del Verbo, mentre la carne esegue ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani e loro verso i circoncisi. Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] 15 gennaio 1623 nel monastero veneziano dei serviti, rifiutando i sacramenti della confessione e dell’estrema unzione, ma accettando la comunione. Da Roma si colse l’occasione per un intervento su Venezia al fine di evitare che gli venisse eretto un ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] possibilità di ritirarvisi; restava comunque inteso che i tre amici non avrebbero preso gli ordini e avrebbero vissuto in stretta comunione.
All'inizio di luglio 1510 il G. raggiunse Camaldoli e vi si trattenne fino al principio di agosto. Il viaggio ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] tre quadri da cavalletto che presentano le caratteristiche della bottega del D.: La Vergine che vince le eresie, La comunione dei rappresentanti della dinastia degli Jagelloni, Il trasporto delle reliquie di s. Paolo eremita (questo quadro è opera ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] .
Ostinato oppositore dei nuovi medici (i "neoterici"), il B. vede nel medico astrologo (il "methodicus") il solo che, nell'intima comunione tra cosmo e natura umana, sappia operare col favore degli astri. Così, nel 1544 di nuovo a Roma, in quella ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...