DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] anni solo con lui (ibid., n. 82), Si vede sottoposta a numerosi tmandati": il D. dapprima la obbliga a mangiare dopo le comunione e a non prestare fede alle visioni che le indicano di fare l'opposto; ma poi si convince delle "rationes" di Caterina e ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] che l'imperatore chiamava "fogli spirituali") in occasione di ricorrenze religiose o in preparazione della confessione e della comunione. Si tratta di scritti spirituali che si rivolgevano all'imperatore in tono confidenziale, ispirati dalla cura per ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Conte e marchese, terzo di questo nome, della stirpe degli Aleramici marchesi di Monferrato. Figlio di Oddone di Aleramo e fratello germano di Riprando, nacque nella seconda [...] dell'abate di Spigno. È evidente che fino ai primi anni dell'XI secolo due rami aleramici mantenevano in comunione il patrimonio e la gestione del potere marchionale. L'unione di interessi patrimoniali e amministrativi non impedì tuttavia alle ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Andriolo (Andreolus, Andriolus)
Olivier Guyotjeannin
Figlio di Giovanni di Giacomo, apparteneva al ramo di Cola-Vetto della nobile famiglia emiliana. Non si conosce la data [...] scelto di farsi. seppellire. Il testamento fu stipulato "in domo heredum q. d. Iohannis in terra Vetti", casa-fortezza mantenuta in comunione dal D. e da uno o più dei suoi fratelli. Uno dei fratelli del D. era certamente quel Franceschino del fu ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] sinodo di Praga del 1417 e solennemente promulgati nel 1420: 1. libera predicazione della parola di Dio; 2. comunione amministrata sotto le due specie del pane e del vino (utraquismo); 3. abolizione delle grandi proprietà ecclesiastiche; 4. punizione ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] il rigore liturgico, il digiuno fino alla mezzanotte del giorno prima o l’astinenza dei rapporti matrimoniali prima di accostarsi alla comunione si accompagnano all’esortazione affinché venga incrementata la pratica dei sacramenti. La campagna per la ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] di ciò, la sua condanna non solo non venne aggravata, ma fu anzi alleggerita: Benedetto riammise il cardinale di S. Marcello alla comunione dei laici (M.G.H., Concilia, IV, 1998, p. 317, 20-23). Il nuovo papa provvide però a far restaurare in S ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . Nel 452 Leone Magno dovrà ancora insistere con i vescovi della Gallia per convincerli a concedere la penitenza e la comunione "in extremis", riprendendo gli stessi argomenti di C. (cfr. ep. 108, 2, in ibid., LIV, col. 1012A). Ciò nonostante, Fausto ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Giovanni di Nicopoli e i vescovi dell'Epiro. O. si congratulava con loro per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna degli eretici e chiedeva che nei confronti degli eresiarchi la ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] , viene sospeso dalla confessione. Si complimenta coi duca il papa, ribadendo che e contemnentes auctoritatem "Pontificia a comunione fidelium separati existunt". Comprensibile che il C., ferito nell'intimo, registri - dopo aver, più perplesso che ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...