Carlostadio, Andrea (propr. Andreas Bodenstein)
Carlostadio, Andrea
(propr. Andreas Bodenstein) Teologo tedesco (Karlstadt, Franconia, 1480 ca.-Basilea 1541). Noto sotto il nome umanistico derivato [...] attratto dalla predicazione dei profeti di Zwickau, e deciso a trarre dai principi della Riforma le estreme conseguenze, impartì la comunione sotto le due specie ai laici, combatté il celibato ecclesiastico, anzi sposò il 26 dic. 1521 Anna von Mochau ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] condurli con la forza a Ravenna. Con la violenza e la minaccia dell'esilio, Smaragdo obbligò i prigionieri a entrare in comunione con l'arcivescovo Giovanni di Ravenna rinunciando in tal modo alla difesa dei Tre Capitoli. Si ignora la parte avuta dal ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] II si misura, per esempio, dall'ingresso degli antichi avversari di Benedetto III nella cerchia pontificia: Anastasio, già reso alla comunione dei laici da Benedetto, al quale N. non solo promise il ritorno al sacerdozio, a patto che restasse fedele ...
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Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] letto da tutti i massoni italiani, ebbe indubbiamente un ruolo di primo piano nell’indirizzare culturalmente la comunione massonica. Democratico di sentimenti repubblicani, come gran parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] ma sembrava quasi costretto a farlo – la possibilità di ammettere i lapsi alla penitenza e quindi di concedere loro la comunione; d’altra parte egli esigeva che i delitti (funera) da loro compiuti fossero espiati con severi rimedi66. Se poi qualcuno ...
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Veri italiani
Società segreta fondata (1832) da F. Buonarroti con il programma di realizzare – secondo l’articolo I del suo statuto – «l’unità, indipendenza e libertà d’Italia intendendo per libertà [...] ; pur lasciando sussistere tra le due organizzazioni piena indipendenza sulle forme e sul modo del lavoro, si professavano «comunione di consigli e di mezzi di propagazione» e obblighi precisi per il futuro «moto universale italiano». Ma l’accordo ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] scrittori anglicani hanno fatto ricorso a fonti antiche e a studi continentali tanto quanto ai loro predecessori nella comunione anglicana. Su questo argomento non esiste una bibliografia, fatto salvo per i lavori che verranno descritti in seguito ...
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Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. [...] le lettere da questo pubblicate sull'"Allgemeine Zeitung" con lo pseudonimo di Quirinus), senza peraltro giungere a separarsi dalla comunione romana. Nel 1869 fu nominato barone pari d'Inghilterra. Nel 1886 fu tra i fondatori della English historical ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] paribus" il papa annunziava a tutti i vescovi dell'Italia meridionale che il presule di Napoli era stato privato della comunione con la Sede apostolica. Ma neanche la scomunica valse a piegare A.: spostati i suoi contingenti, li portava ad investire ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] destinato nei primissimi anni di vita un precettore gesuita, padre T. Fumeron, che lo accompagnerà sino alla prima comunione amministratagli a sette anni. Giunto all'età in cui poteva legittimamente iniziare la preparazione più atta a plasmare un ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...