Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . Nel 452 Leone Magno dovrà ancora insistere con i vescovi della Gallia per convincerli a concedere la penitenza e la comunione "in extremis", riprendendo gli stessi argomenti di C. (cfr. ep. 108, 2, in ibid., LIV, col. 1012A). Ciò nonostante, Fausto ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Giovanni di Nicopoli e i vescovi dell'Epiro. O. si congratulava con loro per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna degli eretici e chiedeva che nei confronti degli eresiarchi la ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] unità fosse offerta, per ciascuna Chiesa, dal trovarsi "in comunione" con quella di Roma. Era la premessa dell'effettiva considerare il 1054 come la data della brusca rottura della comunione fra le due Chiese, mentre invece anche nell'alto medioevo ...
Leggi Tutto
BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] , rivelatisi poi soltanto formali, lo assolveva dalla scomunica: alla solenne cerimonia, con cui Federico II venne riammesso nella comunione della Chiesa, il 23 luglio 1230, fu presente anche B., la cui funzione di consigliere di Federico II andava ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] opporsi alla diffusione della moda francese che spingeva le donne a lasciare collo e braccia nude, e negò la comunione a coloro che non fossero vestite decorosamente; dispose che venisse più convenientemente abbigliata, con qualche colpo di pennello ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] base ad una sintesi e nuova formulazione di norme precedenti, elenchi dettagliati sulle persone che ricevevano la comunione pasquale. Questa elencazione ormai obbligatoria doveva non solo realizzare, mediante la registrazione dei poveri bisognosi di ...
Leggi Tutto
Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] le fondamenta di un muro di divisione e incomunicabilità: Babele invece di pentecoste, l’incomprensione invece della comunione nella conversione»75.
D’altra parte, ancora nel 1995, l’aspetto di servizio all’immigrato76 sembrava prevalere sulla ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] aggravato le tensioni già esistenti all'interno del clero romano. Molti membri della Chiesa romana finirono per allontanarsi dalla comunione con il papa. Questo comportamento fu probabilmente la causa di un rinserrarsi, tra il clero, delle fila dei ...
Leggi Tutto
Aniceto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea A. sarebbe succeduto a Pio I nel 157, e avrebbe tenuto l'episcopato per undici anni fino al 168 (Historia ecclesiastica IV, 11, [...] A. a seguire l'uso delle Chiese d'Asia, dicendo che doveva attenersi alla tradizione dei suoi predecessori; così mantennero la comunione tra di loro, e in segno di rispetto A. cedette in chiesa la presidenza dell'eucaristia a Policarpo; si lasciarono ...
Leggi Tutto
In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] avere modo di rivendere a prezzi superiori; p. di gestione, quando la banca assume direttamente, da sola o in comunione con altri, l’impresa commerciale o industriale creando aziende autonome dal lato tecnico, oppure diventa accomandante di una o più ...
Leggi Tutto
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...