BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] con il trionfo del settarismo. Si spiega in tal modo il suo rifiuto, nel 1775, a sottoscrivere una lettera di comunione conla Chiesa ultrajettina, che fa pensare al de Vecchi a un timore dell'arcivescovo a manifestare "i segreti sentimenti del suo ...
Leggi Tutto
ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] ; assunse una posizione di particolare interesse nella discussione sull'Eucarestia, quando si associò al Seripando, sostenendo che la comunione sotto le due specie fosse più ricca di grazia di quella sotto una sola specie.
Durante l'assenza dalla ...
Leggi Tutto
BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] romana nelle discussioni sull'Indice e sul salvacondotto ai protestanti del gennaio-marzo 1562 e nei dibattiti sulla comunione ai laici sotto le due specie del settembre 1562 simostrò moderata, egli fu moderato; quando invece sulla residenza ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] di Utrecht, ormai apertamente scismatica. E quando il de' Vecchi, nel 1778,si fece promotore dell'invio di lettere di comunione con la Chiesa olandese, il B. aderì all'iniziativa sottoscrivendo, dopo aver partecipato alla stesura di essa, la lettera ...
Leggi Tutto
DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] anabattismo, cioè "che li chistiani non possono esercitare magistrati et signorie, dominii et regni" ed insistevano sull'importanza della comunione dei beni. Tra i primi, chiamati anche o giosefiti", era il D. fiancheggiato da Marcantenio da Prata di ...
Leggi Tutto
FRANCIOTTI, Cesare
Elena Del Gallo
Nacque a Lucca il 3 luglio 1557 da Michele e da Maria Bertolini, i cui antenati, a partire dal sec. XV, avevano spesso ricoperto cariche nelle magistrature della Repubblica [...] il F. pubblicò, su invito del Leonardi, la prima parte Delle pratiche di meditationi per avanti e dopo la santissima comunione, opera che in seguito ampliò e che ebbe presto un grande successo, come testimoniamo le numerose ristampe di area veneta ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] "non tiene fede, e credono alla prima cosa che vedono la mattina". Naturalmente lo colpiscono i loro eccessi sessuali, la comunione delle donne e l'uso dei visitatori di lasciare alla porta le armi, quando arrivavano, come segnale della loro presenza ...
Leggi Tutto
BERETTA, Giovanni Battista
**
Nacque a Verona il 24 febbr. 1819, da ricca famiglia. Avviato agli studi giuridici, si dedicò contemporaneamente alla musica, studiando pianoforte con A. Peruzzi, contrappunto [...] di harmonium o pianoforte eseguibili anche da una sola voce, ovvero due voci senza accompagnamento (Strofe per una Prima Comunione), che furono pubblicate a Milano s.d., presso l'editore G. Canti. Altre romanze per canto e pianoforte e ...
Leggi Tutto
Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] da Orazio Costa al Teatro Verde di Venezia nel 1954; lavorò in un gran numero di film tra i quali spiccano Prima comunione (1950), Tempi nostri ‒ Zibaldone n. 2 (1954) e Amore e chiacchiere ‒ Salviamo il panorama (1957) di Blasetti, e in una serie di ...
Leggi Tutto
BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] più ammirevole in quanto si tratta di uno degli aspetti più delicati e complicati del diritto cambiario, o il piccolo saggio su Comunione e quota (XXI [1923], 1, pp. 1 ss.), la cui influenza per un certo orientamento della dottrina è facile a vedere ...
Leggi Tutto
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...