Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] per l’eucaristia è affermata chiaramente, come per i cattolici, la dottrina della presenza reale e della transustanziazione e la comunione avviene sotto le due specie del pane (fermentato) e del vino; la penitenza è più superficiale e generica, meno ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ; quella sulla libertà religiosa (23-29 settembre), III, 2, p. 296; III, 3, p. 55; cfr. J. Komonchak, L’ecclesiologia di comunione, in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., IV, 1999, pp. 19-118; G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] Roma che, nella tradizione, giuridicamente si rifà al testo di Mt 16,18 –, ma è nata solo per esigenze di maggiore comunione ecclesiale e per risolvere problemi di fede e di disciplina a livello sempre più ampio.
1 J. Bingham, Origines ecclesiasticae ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] interpretazione del dogma» le censure del 1907 e del 1909 e in cui venne comunque ricordata pure la riammissione alla comunione del 1943. Nel 1951, il gesuita Celestino Testore, redattore capo e revisore ecclesiastico dell’opera, e il biblista Angelo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] deserto della Calcide negli anni 376-377, Girolamo chiede a D. chiarimenti su problemi di terminologia trinitaria e sui rapporti di comunione tra alcuni monaci a lui vicini e i vescovi di Siria; D., a quanto risulta, non sembra aver dato risposta a ...
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Sacramento della Chiesa cattolica, detto anche olio santo o con più precisione unzione degli infermi, non essendo il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita. Secondo la precisazione del Concilio [...] , un unico rito in cui si conferiscono all’infermo successivamente la confessione, l’unzione e il viatico (o comunione per viatico). Il sacramento della confessione può essere seguito dalla benedizione papale con annessa l’indulgenza plenaria in ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] porta santa" e l'indulgenza (cioè il "dono totale della misericordia di Dio" nella cancellazione di "ciò che osta alla piena comunione con Dio e con i fratelli"), insieme ad altri meno scontati e già anticipati nella lettera apostolica del 1994: la ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] della comunità. Dice Ireneo che i due vescovi non erano riusciti a trovare un accordo, pur essendo rimasti in comunione tra loro, col risultato che gli asiatici di Roma continuarono a celebrare la Pasqua secondo la propria tradizione, segno eloquente ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] dei protestanti e sotto l'influsso di visioni, chiese e ottenne di essere riammesso, a Praga, nel 1585, nella comunione cattolica. Non ben visto in quegli ambienti cattolici, dovette recarsi nei Paesi Bassi. Morì a Roma, decapitato e arso ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] santi e ripudiando ogni attività politica, l’usura e la guerra. Al rigorismo si associava, almeno come principio, la comunione dei beni.
Perseguitati in Svizzera, gli a. si dispersero nella Germania meridionale (avendo come capi H. Denck, L. Hatzer ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...