Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani e loro verso i circoncisi. Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] 15 gennaio 1623 nel monastero veneziano dei serviti, rifiutando i sacramenti della confessione e dell’estrema unzione, ma accettando la comunione. Da Roma si colse l’occasione per un intervento su Venezia al fine di evitare che gli venisse eretto un ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] attentione" alle prediche, alla frequenza "con infinita devotione" a tutti "li divini offici", e alla comunione ricevuta, "con grandissima et santissima riverenza spesso, anzi ogni mese" (precisazione questa che fa apparire involontariamente ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] ed ecclesiali con la Russia in funzione antiottomana (fu infatti promotore dell'unione di vari monasteri ortodossi balcanici alla comunione romana).
Già membro dell'Accademia dei Ricovrati di Padova, nel 1674 il G. entrò anche nell'accademia della ...
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CANTELLI CENTURIONE, Paolo
Angiolo Danti
Figlio naturale di Raffaele Centurione, nobile genovese, venne da questo con atto notarile dichiarato maggiorenne il 30 ag. 1503: si può quindi ritenere che [...] che, da informazioni avute di prima mano il knjaz russo è un principe cristiano più cristiano di altri principi in comunione con Roma, amante della pace quanto gli altri sono dediti a farsi la guerra l'un l'altro, interessato all'incoronazione ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] per un attimo di pregare a voce alta.
Nel momento in cui Iacopo Mannelli presenta ad entrambi il sacramento della comunione, il Boscoli ed il C. si chiedono reciprocamente perdono delle loro manchevolezze, e il C. in questa occasione appare assai ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] il G. aveva comperato la metà veneziana, nella quale ottenne anche la giurisdizione e il patronato sulla parrocchia, sempre in comunione con il vescovo. Nel 1672 il paese ebbe una nuova chiesa parrocchiale. Oltre a ciò il G. figurò tra i benefattori ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] patriotticamente orientato ma desiderio di concreta affermazione della nazione, concepita come "l'unità più salda per accogliere in una comunione di interessi e attività famiglie umane" (Coniere della sera, 22 nov. 1910).
A distanza di pochi mesi, il ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] lanciati su maggiorenti pavesi e sulla città stessa per l'appoggio dato ai viscontei, il B. poté essere riammesso alla comunione della Chiesa (1º luglio 1341), per la successiva concessione fatta da Benedetto XII ai vescovi di Cremona e Lodi ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] e Filippo Buonarroti, del quale, però, non accettava molti punti del programma sociale, come la legge agraria e la comunione dei beni.
Nei primi mesi del 1822 le autorità elvetiche, accusate dal governo austriaco di concedere asilo privilegiato ai ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...