In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] da numerose cellule (blastomeri), che nel caso più comune delimitano una cavità centrale (blastocele). Allo stadio si forma il tessuto nutritivo (albume). In parecchie specie vegetali, alla formazione del sacco embrionale possono partecipare due, o ...
Leggi Tutto
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] omogenea, colloidale, formatasi per coagulazione di sostanze vegetali decomposte in acqua, che ingloba frammenti di tessuto m. come una formazione sociale di soggetti che mettono in comune le proprie esperienze di vita e agiscono solidalmente per un ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] la conservazione della vita.
La c. nei vegetali
Nelle piante pluricellulari e particolarmente nelle cormofite alla vena cava inferiore, costituita dalla confluenza delle iliache comuni, ricevendo il sangue refluo dagli arti inferiori e dalla ...
Leggi Tutto
(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] di digiuno che di abbuffata e vomito), il no al senso comune e alla norma alimentare, nel discorso medico portano a una diagnosi quanto non sia avvenuto per i prodotti di origine vegetale, è interessante sottolineare le diverse dinamiche di aumento, ...
Leggi Tutto
INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] uomo e un ecosistema in cui numerose specie animali e vegetali si sviluppano in un equilibrio dinamico. Va subito premesso che dei danni.
In vista di una strategia globale e di una linea comune d'azione, si è cercato, in questi ultimi anni − dalla ...
Leggi Tutto
Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] interesse è la dimostrazione di reattività crociata tra pollini e alimenti (frutta e vegetali). Si ritiene comunemente che gli allergeni di origine vegetale siano sensibili alla temperatura, siano cioè termolabili, contrariamente a quelli di origine ...
Leggi Tutto
Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] anche l'attività di sequenziamento del g. di organismi vegetali, il primo dei quali a essere completato è stato sul riconoscimento degli RNA messaggeri sono più semplici e più comunemente usati. Si avvalgono di due metodologie principali, la prima ...
Leggi Tutto
Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] secco), il termine si applicava originariamente ai materiali vegetali più diversi, con carattere di spezie, importati e il rifiuto di tradizionali regole di vita promossi da alcune comunità giovanili (hippies, blousons noires, teddy boys, ecc.) e ...
Leggi Tutto
Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] molto diverse tra loro ma che presentano come carattere comune una protidopenia, cioè una carenza proteica indotta ora da apporto alimentare (anoressie, diete esclusivamente vegetali, ecc.), ora da insufficiente utilizzazione degli alimenti (per ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] (v. Stock, 1978).
b) Agenti chemioterapici
I farmaci antiblastici più comunemente usati comprendono gli agenti alchilanti, gli antimetaboliti, gli antibiotici, prodotti vegetali e alcuni enzimi, seguiti da una miscellanea di agenti diversi.
Gli ...
Leggi Tutto
fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...