POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] esaminati rende molto verosimile l'attuale convinzione dei biologi che i geni strutturali siano di regola polimorfici. che si riducono quasi alla metà a giugno, quando CH diventa il più comune passando dallo 0,24 allo 0,40.
Uno speciale tipo di p. ...
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PROTEZIONE AMBIENTALE
Roberto D'Ambra
La normativa nazionale relativa alla p.a. (comunemente definita ''tutela ambientale''), intesa come protezione e pianificazione delle risorse naturali, risale ai [...] relativi a inquinamenti di natura chimica, fisica, biologica e delle emissioni sonore.
In materia di tutela del Sistema statistico nazionale, con l'Istituto statistico delle Comunità europee (EUROSTAT) e con altre organizzazioni internazionali. L ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] pochi parchi ebbero fra il proprio personale naturalisti e biologi qualificati. Soltanto verso la fine dei primi cent'anni tre gruppi di istituti un filo o un qualche concetto comune; ma quando non sono esercitazioni nozionali, siffatte ricerche ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] ha da allora utilizzato un nuovo sistema di analisi biologica, il cladismo, introdotto da W. Hennig (1955; di H. ergaster sono più simili a quelli dell'ipotetico antenato comune degli Ominidi che a quelli di H. erectus sensu stricto. Il ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] prove paleontologiche dell'evoluzione ma, nello stesso tempo, sviluppò una filosofia biologica dai toni spesso misticheggianti, che trovò consenso all'esterno della comunità scientifica ma gli alienò in modo definitivo il favore della maggior parte ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] suoi esiti 'prevedibili'.
Verso il 1950 l'interesse comune per i processi evolutivi ed ecologici portò etnologi e studiosi di antropologia fisica a valutare maggiormente le interrelazioni tra biologia e cultura. Studiando l'evoluzione dell'uomo, gli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e di trasformazione naturale, entrati ormai nel linguaggio comune della matematica moderna.
Il grande crivello di Linnik. così via.
Isolato l'ormone ACTH. A opera di un gruppo di biologi guidato da Herbert M. Evans, tra cui il biochimico Choh Hao Li ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] collezione naturalistica, che agevolò il suo ingresso nella comunità scientifica dell'epoca, nonché di un'ampia visione agli esseri umani come esempi di questo o quell'altro fenomeno biologico, per esempio quando parla della presenza nell'uomo di un ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] tradizioni più o meno produttive che le comunità scientifiche tendono di volta in volta ad adottare our genes, Harmondsworth 1983 (tr. it.: Il gene e la sua mente. Biologia, ideologia e natura umana, Milano 1983).
Rossi, P., Gli storici e la natura ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] il suo rifiuto dei fattori vitali, questa terza posizione aveva alcuni punti in comune con il vitalismo: riconosceva la necessità e l'importanza di studiare i fenomeni biologici con i metodi delle scienze fisiche, ma metteva in rilievo i limiti ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...