L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] la scoperta e la produzione di vaccini e altri composti biologici, fra i quali il più famoso fu il vaccino dover scegliere fra la responsabilità verso il paziente e quella verso la comunità nel suo insieme.
Karl Marx definì il paese 'migliore' quello ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] riscontrato in animali allo stato libero mentre è una malattia comune in animali domestici in età avanzata.
La morte prematura magnetici sul movimento rotatorio di alcuni nuclei nei tessuti biologici. Per le leggi dell'elettromagnetismo, i nuclei con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] poste. L'osservazione del bacillo è stata accettata dalla comunità scientifica e posta alla base di una politica sanitaria x, y, z indicano i fattori predisponenti o immunizzanti d'ordine biologico (x), fisico (y) e sociale (z). Tuttavia Grassi ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] buoni, si poteva sperare che credenze e regole morali comuni a tutti gli uomini potessero imporsi ai tecnici della medicina cos'è un embrione?", domanda che sembrava sollevare questioni biologiche, etiche e giuridiche.
Si poteva sostenere che l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] definire la teoria degli umori come un'applicazione biologica di quella dei quattro elementi, poiché il corpo ogni due giorni o due volte al giorno. Fra gli alimenti d'uso comune, Ibn al-Ḫaṭīb menziona le carni (bovina, di capretto, di gazzella, di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] opera di Virchow era correlata agli approcci della ricerca biologica dell'epoca, la sua teoria cellulare divenne un principio condurre la medicina nel XX sec.: dopo il 1900 divenne comune l'impiego di prosettori anche presso gli ospedali cittadini di ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] moto delle stelle e delle galassie. è infatti opinione comune che, in questa regione, il futuro non dovrebbe alla deduzione del comportamento globale del sistema. I sistemi biologici attuali sono il frutto di una selezione naturale durata miliardi ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] quesiti una particolare forma di etica applicata, detta comunemente bioetica, la quale sta conoscendo un momento di particolare vitalità, sulla scia del massiccio uso delle tecnologie in campo biologico. Vengono così attratte nel fuoco della bioetica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] specifico dei fenomeni organici si poneva una versione biologica delle classiche incognite esplicative, secondo un uso fisiologi et ignari, et securi della sua unione con un sensorio comune identificabile con la parte del corpo da cui nascono i nervi ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] alla specie umana. Non diversamente proprio la ricerca biologica ha mostrato in modo chiaro lo stretto radicamento evolutivo libere di perfezionarsi, finiscano con il realizzare una comunità caratterizzata da una maggiore felicità e da un benessere ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...