MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] comunità nazionale che ha realizzato un'organizzazione statale allo scopo di diventare soggetto attivo della propria storia; ma i confini deglistati e la conseguente creazione delle Repubbliche indipendenti di Slovenia e Croazia hanno nuovamente ...
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UGONOTTI (fr. Huguenots)
Delio CANTIMORI
Nome dato ai protestanti francesi in genere, e in specie alla loro organizzazione politico-militare durante le guerre di religione in Francia.
L'origine del loro [...] contavano 2150, tutte rappresentate al sinodo nazionale. Le comunità erano indipendenti, e avevano il diritto di eleggersi i proprî ad Orléans l'assemblea degliStati Generali, dove specie i rappresentanti del terzo stato fecero valere le esigenze ...
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Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] comunità internazionale, ma ignorati da qualche membro di essa particolarmente influente: è il caso del protocollo di Kyoto (1997; l'ultima Conferenza sul tema si è chiusa a Montreal nel dic. 2005), con la posizione sostanzialmente ostile degliStati ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] Cartesio, per liberarsi dai luoghi comuni appresi, ma procedeva senza metodo, ", come strumenti della lotta di classe indipendenti da partiti politici.
Trasse pure da e derideva l'idea d'una federazione deglistati d'Europa. Tuttavia lo scoppio della ...
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ZANZIBAR (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Città dell'Africa orientale, posta sulla costa occidentale dell'isola omonima, capitale di un sultanato sottoposto al protettorato britannico.
Le prime notizie [...] per la Città del Capo. Frequenti le comunicazioni fra Zanzibar e l'isola di Pemba dovette però assistere al graduale smembramento deglistati paterni, che nella loro massima estensione l'ultimo vestigio d'indipendenza, passando sotto il protettorato ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] che conducono un'esistenza indipendente da singole manifestazioni. del decennio, documentando lo statodegli interessi teorici a quell Gaston, Milano 1980 (F. Barbano); J. Habermas, Agire comunicativo e logica delle scienze sociali, Bologna 1980 (G.E. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] avvicinavano il n. al comunismo. Non c'è dubbio che il lavoro degli storici sia stato in tal modo strumentalizzato nell'Europa orientale. Pure essi credevano - del tutto indipendentemente da ciò - di poter risolvere la 'questione ebraica' ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] si parte da questo dato di fatto. Comunismo e fascismo sono stati i due estremi con i quali il dal capriccio del genio individuale e degli avvenimenti, e che il progresso l'esistenza di vaste sfere indipendenti dal controllo della maggioranza, ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] degli Ubaldi, riconosceva le società di commercio come enti giuridici indipendenti dalle persone dei soci (così anche gli statuti si propongono lo scopo di realizzare, grazie al fondo comune, degli utili da dividere poi tra di loro.
Perciò la ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] ha origini e motivi suoi, indipendenti da quelli previsti da Marx venga aumentata elevando il livello di vita degli operai a costo del profitto, la pianificazione di molti capi socialisti e comunisti, sarebbe stato il massimo errore dei partiti ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...