Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] stata 3-4 volte più rapida che tra il 1870 e il 1950. Rispetto al periodo coloniale, il successivo periodo dell'indipendenza ha visto un miglioramento di performance economica, in parte a causa degli quadro, se non proprio comune, almeno molto più ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] mercato internazionale. Un altro risultato comune a molti paesi è stato un enorme debito con l' indipendenza. Questa era da sempre la politica perseguita dagli Americani, politica che affondava storicamente le sue radici nella nascita degliStati ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Statiindipendenti già nel 1825.
Anche a limitarsi esclusivamente alle strutture precoloniali, il lavoro degli di spiriti protettori e vegliano sui successi e sugli insuccessi delle comunità; il ruolo e le iniziative volte a promuovere l'ordine ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] . Nel caso degliStati Uniti, il mercato più integrato che si possa immaginare, la correlazione tra risparmio e investimento nei singoli Stati è prossima allo zero. Se la relazione risparmio-investimento tra Statiindipendenti fosse egualmente bassa ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] degli obiettivi di produzione (normalizzazione deglistati di variabile dei moduli indipendenti, che interagiscono attraverso un "mondo senza lavoratori", tale da lanciare "la comunità mondiale nella Terza grande rivoluzione industriale" e nell'"era ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] Comunità Europea. E questo è solo un aspetto del problema più generale, non ancora pienamente risolto, della sovranità fiscale degliStati atto di violenza che diede avvio alla guerra di indipendenza americana (v. Morison e Commager, 1950, tr. ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] interessi economici.
All'interno del Mercato Comune, non solo il diritto di stabilimento delle ampia di rischi, tra loro indipendenti, omogenei e stabili nel tempo superiore a quella degli altri paesi, soprattutto degliStati Uniti e del Giappone ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] che la Gran Bretagna sarebbe stata, all'interno della Comunità, il 'cavallo di Troia' degliStati Uniti, con cui Londra e dalle Banche Centrali Nazionali. Il SEBC, che è indipendente sia dai governi che dalle istituzioni comunitarie, ha l'obiettivo ...
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Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] in alto tutti i prezzi, indipendentemente dall'andamento dei costi. Sono gode un paese nella comunità finanziaria internazionale. Dopo aver Princeton, N.J., 1963 (tr. it.: Storia monetaria degliStati Uniti, Torino 1979).
Hawtrey, R.G., A century of ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] a singole applicazioni e in modo da facilitare l'evoluzione indipendente di dati e programmi". Si definisce poi ‟sistema 'interdipendenza degliStati nazionali aumenta man mano che le reti telematiche rendono possibile la messa in comune dei mercati ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...