LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] recenti, ha finito per riguardare anche i comunidella cintura orientale: Tivoli, Guidonia Montecelio, Frascati, ecc un'iscrizione metrica dedicata a Silvano da Antonio Balbo, proconsole d'Africa in età severiana, che si dice nato nella casa medesima. ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre all’interno manca di confini naturali, salvo per brevi tratti. Capoluogo di Regione è Roma.
Nell’antichità ... ...
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Regione dell’Italia centrale. Nella divisione augustea dell’Italia il L. formò con la Campania la prima regione, ma in questa rimase tagliata fuori la parte dell’antico territorio latino a N dell’Aniene (assegnata all’Etruria). Alla fine del 6° sec. la Chiesa possedeva alcuni patrimoni, ma i diritti ... ...
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Piergiorgio Landini
Francesca Socrate
geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia centrale, dominata dalla presenza della capitale politica, Roma, città che, con la sua poderosa massa, sia demografica sia funzionale, ha sostanzialmente condizionato lo sviluppo del territorio ... ...
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Claudio Cerreti
Una regione molto differenziata con una grande città
Il Lazio è una regione assai varia per natura del territorio, storia, popolamento, sviluppo economico. Soprattutto, però, è una regione dominata dall’ingombrante presenza di Roma: capitale e città più popolosa d’Italia, meta turistica ... ...
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P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva cioè il settore meridionale, incluso nei territori del regno di Napoli e ricondotto all'interno dei confini ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 abitanti. Rispetto a quelli censiti nel 1961, gli abitanti sono aumentati del 18,8%, con un incremento medio ... ...
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Marcello Aurigemma
Il L. del suo tempo non riceve da D. una particolare attenzione, eguale, ad es., a quella rivolta, per ovvi motivi, non soltanto alla Toscana, ma anche alla Romagna o al Veneto. Tuttavia per una serie di ragioni diverse tra di loro (ma in sostanza convergenti sull'importanza storica ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato molto vario: prescindendo dalla prov. di Roma, il cui incremento di circa 350.000 ab. è dovuto quasi esclusivamente ... ...
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(XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale in seguito alla costituzione nel 1934 della provincia di Littoria, ora Latina (v. App. I, p. 797). ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui è divisa l'Italia; affacciato sul Tirreno ha posizione centrale nella penisola stendendosi, nei suoi limiti ... ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] Sud Africa da Cohen & Judin (2000), dedicato a N. Mandela e dislocato in tre diversi siti della costa orientale del a Taipei a Singapore; per le grandi città dei Paesi ex comunisti o comunisti come Mosca, Shanghai e Hong Kong; per i Paesi islamici ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] inizi del 7° secolo. L'abside comunica con il deambulatorio tramite una serie di Occidente, in Aquileia e l'Africa, "Atti della IV Settimana di studi aquileiesi di Adaloaldo, di fattura bizantina o medio-orientaledella fine del sec. 6° o degli inizi ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] orientali, precolombiani, nonché studiosi e conoscitori dell'arte delle grandi civiltà orientali strumenti di lavorazione ha molto in comune con l'architettura, è stata fatta in Negro-Africa, Leiden 1957).
Gilli, G. A., Origini dell'eguaglianza: ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 12°, viene riecheggiato il modello delle coperte orientali; intorno alla metà del una l. di evangeliario del monastero atonita della Grande Lavra, comunemente datata al sec. 11° (The Treasures Già consolidatasi nell'Africa settentrionale nei secoli ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Codex Messinensis gr. 115 A.D. 1131 (Orientalia Christiana Analecta, 185), Roma 1969; E. of Sicily with Calabria and North Africa Including Sardinia, 2 voll., London e l'inizio dello Stato Normanno, "Relazioni e comunicazioni nelle seconde giornate ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Agonis. A N del duomo, nella zona orientaledella città, la piccola chiesa medievale di S problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comunidell'Europa , in Aquileia e l'Africa, "Atti della IV Settimana di studi aquileiesi ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] 8°, la parte orientale, di frontiera, del regno delle Asturie (con capitale per la generosa concessione di privilegi alle comunità locali, la campagna di ῾Abd al-Malik di nuovi ritorni offensivi provenienti dall'Africa del Nord.Nel frattempo (1230), ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] una valle trasversale in direzione O.La collina orientale, il monte Moria, costituì il sito del pellegrini provenienti dall'Africa settentrionale.Un secondo comunitàdella diaspora. Nella collezione numismatica si trova la serie quasi completa delle ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] stati in uso tra gli Arabi nell'Africa settentrionale a partire dal sec. 9°, filosofia della storia aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico di una comunità mistica che si riuniva nella celebrazione dell'eucaristia. Da ...
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rinoceronte
rinocerónte s. m. [dal lat. rhinocĕros -otis, e questo dal gr. ῥινόκερως, comp. di ῥινο- «rino-» e κέρας «corno»; propr. «che ha un corno sul naso»; l’epentesi della -n- nella terminazione è prob. dovuta a influenza di elefante]....
cobra
còbra s. m. [dal port. cobra, che è il lat. colŭbra «serpente»], invar. – Nome dei varî serpenti elapidi appartenenti ai generi Naja, Ophiophagus, Hemachatus e altri meno comuni, esclusivi dell’Africa e dell’Asia sud-orientale, tutti...