Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Già nel 250 è attestato uno scambio di opinioni tra Cipriano e la comunità romana, all’epoca senza vescovo, sul carattere universale del problema dei lapsi in Modelli eroici dall’antichità alla cultura europea, atti del convegno (Bergamo 20-22 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] apostoli Pietro, centro della religione cristiana, madre e patria comune di tutti i credenti e porto sicuro per gli membri straordinari mobili di valore artistico della storia della mobilia europea, con scene che ritraggono Costantino il Grande e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] con la consapevolezza di una lunga storia europea e l’insofferenza per pratiche religiose non 8a.
13 At 22,26.
14 L. Padovese, Il problema della politica nelle prime comunità cristiane, Casale Monferrato 1998, pp. 110-126.
15 R.E. Brown, J.P ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] all'educazione, come la scuola, e alla formazione morale e religiosa, come sarà la Chiesa a partire dal Medioevo europeo. È dunque la comunità cittadina nel suo insieme che deve farsi carico del compito - per usare le parole di Tucidide - di "rendere ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ‘ridotto’ alpino, un nuovo e ampio contesto ecclesiale di dimensioni europee, insieme a una chiara forma teologica, morale, liturgica, disciplinare e organizzativa della comunità. Dopo secoli di relativa solitudine, i valdesi trovano finalmente dei ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] importanti modelli di educazione e di formazione pedagogica, divenne, nel corso del Cinquecento, il principio comune e unificatore della cultura europea. Sta di fatto che questo nuovo tipo di cultura penetrò nelle università, i cui metodi furono ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] un'origine remota: essa risale, nel mondo europeo, allo sforzo di interpretazione e di raccolta compiuto scienza economica, Torino 1947²).
Rossi, P., Specializzazione del sapere e comunità scientifica, in La memoria del sapere (a cura di P. Rossi ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] un’intercessione straniera, magari in occasione di una guerra europea, sopravviverà fino ai tempi di Leone XIII. Tuttavia, della Chiesa (La Mendola 1971), 2 voll., Milano 1973: II, Comunicazioni, pp. 65-128.
6 Giovanni Miccoli ha evidenziato come «nel ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] riferimento per ampi settori della cultura scientifica e filosofica europea. Il volume, intitolato Exposition du système du monde, , e non suscitava entusiasmi in settori importanti della comunità scientifica. Eppure essa gettò le basi per una visione ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] né seppe condurre guerre e concludere tregue e paci separate con i comuni e con il papa, così come aveva insegnato il suo avo "l'ateo e nemico della Chiesa comme il faut", "il primo europeo di mio gusto" (tali giudizi sono tratti, nell'ordine, da ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...