DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] da Un punto d'intesa sul romanzo contemporaneo? (letto a Leningrado nel 1963 alla tavola rotonda organizzata dalla Comunitàeuropea degli Scrittori), Ilpersonaggio uomo nell'arte moderna (letto a New York nel settembre 1963, durante il congresso dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] rappresenta la vittoria di un partito valida per ogni membro della comunità, ma il trionfo di una classe ai danni dell’altra, metter fine al generale degrado a cui era giunta la civiltà europea, non in quanto promessa di soluzioni salvifiche, ma in ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Libano, a Gerusalemme, in Giordania e in Egitto. Le piccole comunità del movimento si trovarono dunque a contatto diretto con l’islam e locale del Parlamento europeo.
Nel 1998, a 78 anni, in una lettera del 7 maggio Lubich comunicò all’opera l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] in cui dissentiva da Brenkmann pacatamente ma con fermezza, dandone comunicazione il 1° ottobre 1723 ad Averani, che il 22 Grozio e Samuel Pufendorf a base del nuovo diritto pubblico europeo, ai cui principi deve informarsi il diritto pubblico dei ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] sua responsabilità anche morale di scrittore italiano ed europeo, cosciente cioè che la fedeltà al suo L'arte di A., in Il Mondo, 26 giugno 1956; F. Pampaloni, La morte di A., in Comunità, X (1956), pp. 7 s.; C. Bo, Realtà e poesia di C. A., Roma 1958 ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] e fermenti innovatori che investivano la psichiatria europea proprio in quegli anni e che davano 13), nella quale mise in guardia contro il rischio che la stessa comunità terapeutica, nata come esigenza di rinnovamento e di rottura, si traducesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] e si ricorre a una sua precisa formulazione ‒ «cristiano comune». Quell’antica idea sulla centralità dei concili nella storia del cristianesimo romana in un contesto in cui i potentati europei la stavano assediando), mostrava anzitutto uno sforzo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] e intensità anche di interessi privati, come la garanzia del comune uso diretto degli stessi beni da parte dei consociati o l solo delle corti nazionali ma anche di quelle europee, in particolare la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] livelli di istruzione raggiunti già da tempo dalle principali nazioni europee che ispira il suo scritto Di chi la colpa?, apparso nazionale, i caratteri, per dir così, originari di una comunità storica che nel suo costituirsi a Stato trova non già il ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] 1412 il conte di Savoia riuscì ad avere la dedizione delle comunità di Val d'Ossola, sperando in tal modo di stringere i 105-120, 189-206, 278-299; F. Cognasso, I Savoia nella politica europea, Milano 1941, pp. 28 ss.; G. Mollat, La légation d'Amédée ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...