Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] H. Nelson assediò l’isola e, nel 1801, i Francesi capitolarono. M. passò all’Inghilterra per il trattato di Parigi Bonnici, che rinegoziò i trattati con l’Italia e con la Comunità europea. Nel 1987, dopo 16 anni di prevalenza laburista, i ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] sec., contribuirono a screditare l’impero agli occhi della comunità internazionale. Nel 1909 la rivoluzione dei Giovani Turchi tendenza a interpretare il linguaggio architettonico del Settecento francese nelle planimetrie (İstanbul, moschea di Nūr-i ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] tutte le organizzazioni sociali umane dopo la dissoluzione della "comunità primitiva", ha raggiunto secondo M. il culmine nella la teoria economica, in uno scritto del 1847 composto in francese, Misère de la philosophie, in polemica diretta con la La ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] ’affermare e rivendicare sempre maggiore autonomia alla propria comunità, è anche metropoli nazionale e, forse ancor della Cerdeña e del Rossiglione in cambio della neutralità nella conquista francese del Regno di Napoli.
Firmato il 20 giugno 1529, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] da elementi preesistenti e da influenze esterne. L’uso del metallo diventa comune solo a partire dall’età del Bronzo; dal 1200 a.C. e il 16° sec. si sviluppò lo stile gotico, d’influsso francese a S e a Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 4%, mentre i DS hanno conquistato il 16,8%, il Partito dei comunisti italiani (PdCI) il 2,6% e la Federazione dei verdi-Lista attivi a T. nel Settecento.
Per ricordare l’esodo dei Francesi sorse il neoclassico tempio della Gran Madre di Dio (F. ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] soprattutto tra gli autori e teorici sovietici e poi anche francesi (per es., L.V. Kulešov, J. Mitry), sono stati alcuni attori ad aver reso sempre più preminente la comunità afroamericana all’interno di Hollywood; tra loro si segnalano D. Washington ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] hanno inoltre evidenziato che l’orango si è separato dall’antenato comune 10 milioni di anni fa, mentre la linea uomo-gorilla- del contributo di Malinowski e con l’apporto della sociologia francese di Durkheim, fu A.R. Radcliffe-Brown a dominare la ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] ritorno in P. ai discendenti degli esuli del 586, la comunità ebraica fu riorganizzata in forme più rigide e si affermò N di San Giovanni d’Acri da quella con il mandato francese del Libano. L’impegno assunto dal governo britannico (dichiarazione ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] Dopo la Rivoluzione d’ottobre, quasi tutti i p. non comunisti furono soppressi, altri scomparvero e, tra questi, alcuni sopravvissero dei p. pubblicati, per la maggior parte in lingua francese o bilingui (francese e arabo). La Libia ebbe p. in lingua ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...