Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di Vaud, Neuchâtel, Giura, Ginevra) è massicciamente diffuso il francese (romando, parlato dal 19,8% della popolazione), che in e il pianista E. Fischer.
Locuzione con la quale comunemente si designano i territori svizzeri a S dello spartiacque ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] di cacciatori-raccoglitori, di popolazioni semi-itineranti e di comunità stabili, centrate intorno a uomini di prestigio e di nel Settecento per opera di vari navigatori (fra cui il francese L.-A. de Bougainville, scopritore delle Samoa e delle ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] agricolo, mentre altrove fu promossa dall’emigrazione di comunità (Puritani) desiderose di libertà politiche e religiose.
Dagli America Settentrionale e in Africa, mentre falliva il tentativo francese di prevalere in India. La pace di Versailles ( ...
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Diritto
Il referendum rientra, insieme all’iniziativa legislativa popolare (Procedimento legislativo) e alla petizione, tra gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla democrazia. In sede [...] circa le questioni trattate.
Il referendum ebbe origine nelle comunità montanare della Svizzera in cui delegati alle diete cantonali elaborati sulla base delle idee affermatesi con la Rivoluzione francese nel 1789, il referendum, quale forma di ...
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Grecia. - La prima grande federazione di città greche fu quella che si strinse attorno a Sparta. Questa città nel sec. VI a. C., dopo la conquista della Messenia e la sconfitta di Argo, gettò le basi di [...] parvenza di federazione che si rivelava nelle monete portanti un segno comune, e la formazione, a seconda delle necessità, di un unitario del 1798, imposto alla République helvétique dall'invasione francese e cessato con l'Acte de médiation del 1803. ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] , la signoria, gli ambasciatori stranieri; per Enrico III viene celebrata, presso la Basilica dei Frari (chiesa della comunitàfrancese a Venezia), una "messa et soave concerto di musica", avvenimento ricordato non già nei cerimoniali ufficiali di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] di tempo e in particolare tra il 1536 e il 1541 (forse anche stimolato dal compito concreto di organizzatore della comunitàfrancese) che Calvino compone la sua opera più importante, l’Istituzione della religione cristiana, in cui, sia nella versione ...
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Vedi Svizzera dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Svizzera sorge nel cuore del continente europeo, in un’area prevalentemente montuosa e senza sbocchi sul mare. Nonostante la superficie limitata [...] generalmente un’interpretazione restrittiva della neutralità e una riduzione del ruolo dello stato nell’economia, la comunitàfrancese appoggia tradizionalmente una politica estera più aperta e un maggiore interventismo statale.
La popolazione è di ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] sotto la direzione operativa di Zelada (Londei, 1998, p. 465). La sorveglianza si concentrò soprattutto sulla folta comunitàfrancese dell’Urbe, sospettata di disseminare i germi dell’anarchia rivoluzionaria. A seguito dei tumulti del 13 gennaio 1793 ...
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GAULLE, Charles-André-Joseph-Marie de (App. II, 1, p. 763)
Generale e uomo politico. La sua fortuna politica, appoggiata al Rassemblement du peuple français (R P F), ebbe una rapida decadenza, soprattutto [...] dello stato in Algeria, avviò un'ardita riforma costituzionale (v. francia; comunitàfrancese, in questa App.) e l'8 gennaio 1959 fu eletto presidente della Repubblica e della Comunitàfrancese. Tutti gli sforzi di de G. furono da allora rivolti alla ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...