CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] degli "zelanti" che predicava la resistenza ad oltranza ai Francesi.
In queste circostanze il C. ebbe un atteggiamento assai rettilineo, adoperandosi con vigore per la difesa della comunità spagnola in Bologna e per la sicurezza degli ex gesuiti ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] nello stesso tempo auspicava la possibilità di un progresso etico comune, pur nella diversità delle fedi e delle concezioni di Dublin (Torre Pellice 1910): prima edizione critica in lingua francese di sei tra i manoscritti che compongono il corpus di ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] il 1799 e il 1801, all'epoca della prima dominazione francese, fece parte dapprima del Consiglio dei giuniori, quindi dell'Assemblea . Così il 15 giugno 1822 venne nominato gonfaloniere della Comunità e Città di Lucca, carica che ricoprì per ventidue ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] (cap. IV) tutte quelle teorie che riconducono alla comune matrice dell'istinto i movimenti profondi dell'animo umano; prov. Parmensi, XXV (1925), p. 32; G. Capone Braga, La filosofia francese e ital. nel Settecento, II, Padova 1942, pp. 105-113; F. ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] cui coesistevano, in maniera eterogenea e confusa, diritto comune e diritto canonico, istituti feudali ed editti ducali, loro stesura originale in latino, in italiano e anche in francese (soltanto dal regno di Carlo Emanuele II, era stato ordinato ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] dai rivoltosi come loro rappresentante nelle trattative con la Comunità. E quando nell'ottobre fu soppressa, per ordine oppositori della nuova costituzione antidemocratica che il commissario francese impose alla Cisalpina col colpo di Stato del 31 ...
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MANDRUZZATO, Salvatore
Luciano Bonuzzi
Nato a Treviso il 13 dic. 1758 da Francesco e da Andrianna Signoretti, negozianti, dopo essere rimasto orfano all'età di due anni fu affidato alle cure di uno [...] in cui si alternavano nel Veneto le occupazioni militari francese e austriaca, si svolse tormentata e incerta: assunto terapeutico, che lo impose all'attenzione della comunità scientifica. Ancora alla valorizzazione del termalismo non soltanto ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] regio contro gli abusi baronali ed ecclesiastici. Nella difesa della comunità di Acquaviva, datata 21 ottobre 1779, contro le pretese Combinando la conoscenza delle lingue antiche con quella del francese, si distinse anche per la sua competenza in ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] a Torino nel dicembre 1798 sotto l'occupazione francese. Nella nuova carica le sue inclinazioni politiche meglio ora invecchiati e scoloriti. Il B., seguendo l'involuzione comune ad altri rivoluzionari del triennio giacobino, sottovalutava in quella ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] e l'anno successivo fu eletto prior cavaliere presso la comunità; nel 1795 fu tra i magistrati della sanità e di cultura teatrale che contemplava l'imitazione del grande teatro tragico francese (soprattutto di Racine di cui il C. tradusse, a titolo ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...