Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] tentativi di costringerli a tener fede alla promessa, con la quale si erano legati a Cristo, si doveva cacciarli dalla comunità e affidarli "al giudizio secolare, perché fossero sterminati dal mondo con la morte" (Summa theologiae, II IIae, qq. 10-11 ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] lui contemporanei, Spencer e Gillen. Il sociologo francese dimostrò abilmente come le credenze degli Aborigeni nei essere considerati come una messa in scena di verità religiose, una comunicazione con gli spiriti che è un atto di devozione, o una ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Romagna, sintesi del suo lavoro che ebbe poi una edizione francese (Parigi 1774) e ben quattro edizioni inglesi (fino al 1872 del declino del paese e sulle prospettive di ripresa; per comunanza di visione, anche se posteriore e relativo a un periodo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] trasferì a Ginevra, dove fin dal 1552 una comunità evangelica italiana era stata fondata dal marchese Gian ): episodio che ben si comprende tenendo conto del fatto che la corte francese era frequentata da intellettuali come J. D. du Perron e Pontus de ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] per realizzare il suo progetto di dar vita ad una comunità canonicale regolare.
Il 14 e il 15 marzo 1215 Amedeo loro presenza. Di fronte alla marcia vittoriosa delle truppe francesi, il cardinal legato, dopo aver lasciato Winchester, si diresse ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] per la professione e la nomina dei superiori da parte delle comunità. Né gli interventi, a favore dell'A., del cardinale M da Paolo V (24 genn. 1615) mediante un breve inviato alla corte francese, ma non reso pubblico; per i rapporti tra l'A. e ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Vallicella. Dal 1572 cominciarono le discussioni per il passaggio della comunità di preti riunita attorno a F. e residente in S lo ricevette a letto e fu subito convinto della causa francese: pensò che Clemente VIII avrebbe potuto assolvere Enrico per ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] sue aderenze a corte nel tentativo di guadagnare i cardinali francesi alla causa della elezione del Pole. Nel corso di dei Fiori. Il 30 settembre il C. si confessò e si comunicò. All'alba del giorno successivo, in compagnia del Maresio e assistito ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] scuola, e quasi la voce dì una autocoscienza delle comunità colte, mai sollecitata prima così sistematicamente. In secondo Medicis Magnifici Vita (2 voll., Pisis 1784; tradotta in francese come Vie de Laurent de Médicis dit le Magnifique traduit du ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] suscitati in particolare dalla storiografia francese, hanno indotto a una considerazione Categorie culturali e strutture mentali tardomedievali. L'esempio di G. da P., in La comunità di Chianni. Momenti di storia, a cura di C. Agostini - C. Iannella ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...